Artigiani.
Poi, un confronto tra archistar
Ultimato il nuovo Whitney Museum of American Art, progettato da Renzo Piano a New York. Riapertura il 1° maggio. Un’architettura asimmetrica, con spettacolare vista sul fiume Hudson, fasciata da ampie terrazze che amplificano gli spazi espositivi destinati ad artisti, curatori e visitatori, con un centro di formazione, un teatro da 170 posti, una sala di proiezione, un centro studi, una biblioteca e un piano, il quinto, tutto dedicato alle mostre temporanee. L’edificio, oltre 20 mila metri quadrati che ridisegnano in verticale lo skyline di Manhattan, si colloca nel cuore di una delle più vivaci comunità artistiche newyorkesi, tra Meatpacking District, Chelsea e il Greenwich Village, dove il Museo fu fondato da Gertrude Vanderbilt Whitney nel 1930. Omaggio a Charles-Edouard Jeanneret, detto Le Corbusier, nel cinquantenario della morte. Architetto e urbanista visionario, svizzero di nascita ma parigino d’adozione, fu teorico della modernità in base a un principio universale, fondato sulla misura del corpo umano. Alla sua opera titanica il Centre Pompidou dedica la mostra Le Corbusier. A misura d’uomo: 300 pezzi tra dipinti, disegni, maquette, film, foto e documenti d’archivio. Dal 29 aprile.
WEST YORKSHIRE Laura realizza lastre simili a buste sigillate. Colori neutri alternati a colori accesi: magnifico il vetro giallo uranio, realizzato in Repubblica Ceca. Paolo lavora invece su forme fluide, crea forme che ricordano la superficie di una pozza d’acqua. Eccellenti scultori del vetro (un mestiere appreso a Murano dal nonno Paolo Venini), i fratelli Laura e Alessandro Diaz de Santillana espongono nella
Dal 2 maggio.