Corriere della Sera - Sette

Vi sentite sempre stanchi? Svegliatev­i

Sette consigli per chi convive con poche energie: il primo, impariamo ad alimentarc­i in modo corretto

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per cominciare, suggerisce il dottor Roked, è tenere un diario del rapporto fra cibo e umore: « Annotate i cibi che mangiate e come vi sentite dopo, sia emotivamen­te sia fisicament­e » .

La regola del 70/30. Mangiate sano, fate ginnastica e tenete sotto controllo lo stress per il 70 per cento del vostro tempo. Il che significa, ad esempio, avere self- control sulla propria dieta ed essere attivi almeno cinque giorni la settimana. E concedersi qualche piccolo vizio — vino, dolci, cioc- alimentari: solo carnivori, solo vegetarian­i, ecc. Nel 1996 (anno della boutade), la ricerca della “pietra filosofale alimentare” sembrava dunque finita. L’autore di questo successo letterario indicava una formula alimentare che retrodatav­a il modo di mangiare alla presunta definizion­e dei quattro gruppi sanguigni la cui formazione avrebbe questa cadenza: gruppo 0, 30.000 anni fa; gruppo A, 20.000 anni fa; gruppo B, 10.000 anni fa; gruppo AB, 1.000 anni fa. Ma questa ipotesi di nascita contiene certamente almeno un errore. Al gruppo AB si assegnano appena 1.000 anni di esistenza mentre già “l’Uomo della Sindone” del telo di Torino, datato oltre 2.000 anni, analizzato e studiato ha rivelato che il colato, pigrizia — nei restanti due giorni. Evitando però che il “prendersi cura di se stessi” diventi “un lavoro”: potrebbe essere anche più stressante della quotidiani­tà sregolata che conducevat­e prima.

Muovete il corpo. « È il modo migliore per sentirsi vitali e pieni di energia » , ricorda Roked, che invita a trovare un equilibrio fra il lavoro cardiovasc­olare e il “core training”, cioè quegli esercizi pensati per migliorare la postura e l’equilibrio come yoga e pilates. E quando non si ha proprio tempo per la palestra, uscite fuori a passeggiar­e, se possibile nella natura.

Dieci minuti al giorno. Senza stress, cioè dedicandos­i ad attività che vi rilassano: ne servirebbe­ro anche di più di minuti ma obbligatev­i per cominciare a prendere quella breve pausa per fare esercizi di respirazio­ne, ascoltare musica, leggere un buon libro, fare un bagno, un massaggio o andare a ballare!

Scegliete un buon medico. Lo stress potrebbe anche avere cause trattabili, per vie tradiziona­le o naturali. Ad esempio, uno squilibrio ormonale. In ogni caso è fondamenta­le andare da un dottore che vi dia fiducia: « La cosa più importante è sentire che vi capisce e che si sta prendendo cura della vostra salute nel modo migliore » . Se non è così, cercate di cambiarlo.

gruppo sanguigno del cadavere era AB.

Smentito dalla scienza. Ma a parte questo, il mondo della scienza a più voci ( American Journal of Clinical Nutrition, Langone Medical Center, ecc.) ha smentito questo schema alimentare, definendol­o “rigido” poiché usa il gruppo sanguigno per fare un taglio orizzontal­e, uguale per tutti: vecchi, bambini, uomini, donne, sani e ammalati. Una massificaz­ione che escludereb­be anni di ricerche scientific­he mirate a definire il metabolism­o umano come frutto di una serie di elementi: il fattore genetico predispone­nte, lo stile alimentare, la sedentarie­tà o lo stile di vita, il genere, l’ambiente, ecc. Dopo alcune altre strampalat­e idee

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Caterina e Giorgio Calabrese

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