Quante “grillinate” sparate su Ilaria Capua
/ Ha isolato il virus africano dell’aviaria ed è stata subissata di improperi da molti cinquestellati. Ci ripenseranno ora che gli Usa la vogliono, fortissimamente la vogliono?
Poi la fanno ministro della sanità, troia » . Mimoza Harja, pentastellata di origine albanese, non aveva il minimo dubbio il giorno in cui postò il suo commento all’inchiesta giudiziaria che coinvolgeva, per un reato gravissimo quale la diffusione di epidemia, la scienziata Ilaria Capua. E come lei non avvertirono il minimo dubbio i grillini che commentarono la notizia sulla pagina Facebook « noivotiamoM5S » . « Non ci credo... non posso pensare che si possa arrivare a tanto. Grandissima zoccola » , scrisse Ambrogio Adami. « Se la notizia fosse vera., meriterebbe di inietarglielo a forza il virus... per vedere l’effetto che fa a lei, e costringerla a convivere con chi gli sta più a cuore » , rincarò Antonio Quirino Melis, somaro nella conoscenza delle regole grammaticali ma traboccante di certezze giustizialiste. « Hija de puta » , sbottò Brunetti Maurizio. « Iniettatela a lei!!!! » , incitò Nicola Volpes. « Questa merita messa in galera e non fargli mai vedere la luce del sole » , sentenziò Ugo Mastroianni dimostrando di essere lui pure uno scienziato nell’uso dei pronomi. « Se si scopre che ha creato una pandemia, la dobbiamo premiare con tante coppe a forma di minchia » , suggerì sicilianamente Gianluca Savà, masculo con bottega di scarpe a Scicli, in provincia di Ragusa. « Alla gogna!!!! » , intimò Saro Di Stefano. Che ne sapevano che Ilaria Capua era la scienziata che aveva isolato il primo virus africano H5N1, la « nasty beast » ( brutta bestia, secondo la definizione di Nature) dell’influenza aviaria umana, una nuova peste che la maggior parte delle volte Nel 2011 Ilaria Capua ha vinto il prestigioso Penn Vet World Leadership in Animal Health Award. uccide? Che era diventata immensamente famosa perché aveva rifiutato l’offerta di un inviato dell’Oms di mettere le sue conoscenze in un database privato, offerta che l’avrebbe resa ricchissima? Che aveva messo la sua scoperta su « GenBank » a disposizione ( gratis!) di tutti gli scienziati del pianeta guadagnandosi la stima di tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’umanità, servizi su Science e Nature, un’intervista su due pagine con ritratto delWall Street Journal, un editoriale sul New York Times e così via? Che aveva vinto, prima donna e primo ricercatore sotto i sessant’anni, il « Penn Vet World Leadership in Animal Health Award » cioè il riconoscimento più prestigioso nel campo della medicina veterinaria? Niente: non ne sapevano niente. Bastava loro il titolo « Trafficanti di virus » sparato da L’Espresso che aveva avuto le carte di una inchiesta vecchia di anni e ora rilanciata. Inchiesta finita come? Chiusa in America, che certo non è un Paese di mollaccioni se è vero che per reati simili possono sbatterti in carceri nel deserto come quello dello sceriffo Joe Arpaio che si vantava di sfamare i detenuti con 45 cents al giorno, ma tirata in lungo, come sempre, in Italia. Dove, come ha spiegato Paolo Mieli sul Corriere, è stata spacchettata tra Roma, Pavia, Padova e Verona. Senza che mai ( mai!) la scienziata additata alla pubblica gogna fosse accontentata nella sua sacrosanta richiesta di essere almeno interrogata.
EVVIVA LA COERENZA. Macché. Finché a metà aprile almeno la più grave delle accuse, quella di tentata epidemia, è stata lasciata cadere perfino dal Pm veronese Maria Beatrice Zanotti. Lasciando comunque aperto il processo che un giorno o l’altro, fra un anno o due, un decennio o due, arriverà finalmente a conclusione. Nel frattempo, si sa, proprio l’America che su certe cose è severissima ha offerto alla scienziata, nell’evidente certezza che le accuse fossero false, un posto di prestigio all’Academic Research Building Gainesville, Florida. Un piccolo dubbio si sarà affacciato nelle teste di quei forcaioli grillini su citati? E a Silvia Chimienti? L’ « on. » grillina si precipitò allora a sparare sulla sua pagina facebook: « Traffico illecito di virus. Nel dubbio dimettiti! » Oggi è schieratissima nella difesa garantista ( giustissima) del sindaco di Livorno Filippo Nogarin. Evviva la coerenza…