Campanello d’allarme sulla Silicon Valley
La battaglia per la successione e l’eredità di Sumner Redstone, l’imprenditore miliardario che a 93 anni è ancora a capo di un impero mediatico che comprende le reti televisive CBS e Mtv, la Viacom e il cinema della Paramount, è un campanello d’allarme per molte imprese della Silicon Valley che, benché ricchissime, hanno mantenuto una struttura di controllo che fa perno solo sulla figura del fondatore. In passato Redstone ha sempre tenuto i suoi figli lontani dal ponte di comando della sua azienda, ma ora è proprio la figlia Shari che, installatasi al fianco del padre, lo ha convinto a cambiare il vertice del gruppo mettendo alla porta Philippe Dauman, l’amministratore delegato della capogruppo, Viacom, e anche il drettore generale George Abrams. I due hanno reagito immediatamente con un ricorso in tribunale nel quale sostengono che la decisione di Redstone è nulla perché estorta a un uomo affetto da demenza senile, ormai incapace di intendere e di volere. La famiglia e i portavoce di Redstone negano, supportati dal parere di un neurologo, un perito di parte. Dauman non molla: squaderna una diagnosi micidiale (“patologia neurologica subcorticale”) e sostiene che l’ultima volta che l’ha incontrato, nel marzo scorso, si è trovato davanti un Sumner apatico, depresso, incapace di ricordare e di articolare un ragionamento. Un problema sicuramente c’è, ma la testimoniaza di Dauman è resa poco credibile dal fatto che solo pochi mesi fa il manager aveva sostenuto la piena capacità di Sumner Redstone di intendere e di volere quando, una volta messa alla porta la sua ultima, giovanissima fidanzata, Manuela Herzer, aveva sostenuto di essere stata allontanata non dal ricco “tycoon” delle tv, ma dai suoi collaboratori. Qualunque sarà la sua conclusione, questa vicenda – un gruppo da 40 miliardi di dollari di fatturato che rischia la paralisi – fa riflettere gli imprenditori della Silicon Valley, creatori di aziende che valgono miliardi ma hanno ancora una struttura di controllo arcaica.