Corriere della Sera - Sette

Dalla Russia di oggi agli Italics di domani

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Dedicare loro uno spazio capace di accoglierl­i, un confronto immediato con mercato e media, ma con formule diverse rispetto a una fashion week on stage. Ecco che di Pitti in Pitti (sopra l’immagine simbolo di quest’edizione) sfila, si installa, si presenta una serie di guest stars creative. Quest’edizione ha visto il diretto confronto con il mondo del russo Gosha Rubchinski­y ( 1): il suo è l’universo delle culture giovanili russe, skater e graffitari delle moderne realtà sanpietrob­urghesi e moscovite. Collezioni le sue prodotte e distribuit­e da Comme des Garçon: gli ha dedicato un corner in Dover Street Market, londinese tempio dello shopping. Dalla Russia un balzo in Giappone. Vi proviene Hiroki Nakamura, anima del brand Visvim, esaltazion­e di una bellezza timeless. Ma nel corso della Pitti week non potevano certo mancare gli Italics, i creatvi di casa nostra. Così Fausto Puglisi ( 3) ha presentato oltre alla linea resort donna, la sua prima maschile, in versione capsule. Italics è pure il nome di un programma portato avanti da Pitti Discovery, pro nuovi talenti nostrani. In sintonia un’altra presenza, quella di Lucio Vanotti ( 4), formatosi al milanese Istituto Marangoni e debuttato on stage a Milano lo scorso gennaio ospite di Armani. E sotto i riflettori di Florence calling il nome di Raf Simons ( 2), per rileggere i suoi originali codici di stile qui presentati con la sua linea, che nelle scorse stagioni hanno prima da Jil Sander e poi da Dior, offerto nuove chiavi di lettura creative. ialogare, dialogare. Mantenere saldo il collegamen­to tra Firenze e Milano. « Sgombriamo l’orizzonte da nubi temporales­che, legate a eventuali consideraz­ioni sulla sempre maggiore presenza di sfilate a Firenze. La nostra forza, quella del comparto moda italico, sta proprio nel dialogo e nelle alleanze. All’interno del panorama internazio­nale, il ruolo nodale della moda maschile italiana resterà vincente solo se la formula 4+ 4 rimarrà inalterata » , afferma risoluto Raffaello Napoleone, a. d. Pitti Immagine. La formula a cui si riferisce il manager, sono i quattro giorni di manifestaz­ioni fiorentine proposte nel corso di Pitti Immagine Uomo, poi collegate a ponte con gli altrettant­i giorni

DTre scatti tra quelli esposti in mostra a Firenze, realizzati da kaiser Karl Lagerfeld (dall’alto, in senso antiorario): Chanel, collezione estate 2012; Daphnis & Chloe, 2013; Fendi, collezione estate 2010.

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L’obbiettivo del kaiser
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