Com’è difficile essere il piccolo Amadeus
Piaceri&Saperi / Maisie viaggia nel tempo e incontra Mozart, prigioniero delle note
Maisie è una bambina fortunata. La nonna le ha regalato un orologino che le permette di viaggiare nel tempo tutte le volte che un’idea curiosa la colpisca. E, dopo avere assistito a un balletto alla Scala su musica di Leopold Mozart, il padre del grande Amadeus, ecco che l’orologino ronza e vibra, portandola indietro, nel tempo di Amadeus bambino. Un bambino prodigio, assillato da un papà avido di denaro, che lo costringe a continue esibizioni in pubblico. Così, nel salotto di Frau Hofer, Maisie condivide l’entusiasmo di tutti assistendo all’esecuzione, al clavicembalo, da parte di Amadeus, del famoso Minuetto, e riesce a conversare con lui grazie a uno scarabeo egizio che le permette di parlare qualsiasi lingua. La ragazzina è curiosa di cono- di Beatrice Masini (nella foto qui sopra) Fabbri editori, pp. 122, 9,90 euro scere come vive un giovanissimo artista famoso, sì, ma prigioniero della sua sorte; fa amicizia con lui, lo segue ovunque, spacciandosi per la sua dama di compagnia. Ma è decisivo l’incontro con un gentiluomo vestito di scuro, il dottor Jacobi, un geniale fabbricante di automi, che conduce Maisie e Amadeus nel suo laboratorio, dove rende « mobile ciò che è immobile » . Incredibile: ecco davanti a loro il gemello di Amadeus, inanimato. Ora si tratta solo di farlo suonare bene, e di combinare ai patiti del piccolo Mozart, al prossimo concerto, uno scherzetto... È una storia tenera e delicata. Dagli 8 anni in su ma la ameranno anche gli adulti.