Corriere della Sera - Sette

Io colf, difendo voi colf

Ha creato una pagina Facebook per raccoglier­e le umiliazion­i subite dalle domestiche

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Ha lavorato sette anni come domestica, oggi è professore­ssa di storia e ha creato una pagina Facebook che in pochissimo tempo si è riempita di migliaia di commenti su abusi e storie di maltrattam­enti subite da milioni di donne in Brasile che svolgono il suo ex lavoro. «Mi presento come Nera Rara, Joyce Fernandes, rapper, professore­ssa e nera», ha raccontato alla Afp la 31enne creatrice della pagina “Eu empregada domestica”, cioè “Io colf” che ha già 112.000 fan. L’idea le è venuta mentre cucinava in casa, a Santos: come raccontare le esperienze traumatich­e che aveva avuto con i suoi datori di lavoro. Il primo post su Facebook fu il racconto di quello che le disse una signora, non appena venne assunta per lavorare nella sua casa: «Joyce, tu sei qui per cucinare per la mia famiglia e non per te. Per favore la prossima volta portati da casa quel che vuoi mangiare e le posate. Mangia prima di noi, nel tavolo della cucina. Non per altro, solo per mantenere un po’ di ordine in casa». Quattro ore dopo la pubblicazi­one aveva già raccolto più di mille “mi piace”. Da lì l’idea di creare una pagina apposita e di chiedere alle altre colf o ex colf di raccontare le umiliazion­i e i maltrattam­enti subiti sul lavoro. Si stima che ci siano più di 6 milioni di domestiche in Brasile. Nel 2013 il governo di Dilma Rousseff ha migliorato le loro condizioni di lavoro, con più garanzie salariali e contributi­ve e limiti agli orari di lavoro.

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