L’islam fa paura a un danese su tre
Il Partito del popolo vuol bloccare per 5 anni l’immigrazione dai Paesi musulmani
Un danese su tre ritiene che il suo Paese sia in guerra con l’Islam. È lo sconcertante risultato di uno studio di cui dà conto il giornale online (senza tuttavia specificare da chi sia stata condotta la ricerca), che spiega anche come la domanda rivolta a 1.045 cittadini fosse inequivocabile; si chiedeva infatti se si era o meno d’accordo con l’affermazione che «la Danimarca, insieme con il resto del mondo occidentale, è in guerra con la religione islamica e non solo con i musulmani radicali». Il 33 per cento degli intervistati ha risposto di condividere quella frase e quel pensiero. Una minoranza, certo, ma significativa, come significativo è il fatto che di questo 33 per cento il 60 abbia dichiarato di votare per il Partito del popolo danese. E poco importa che, commentando i risultati della ricerca sulla rete il portavoce del partito Martin Henriksen abbia dichiarato di non essere d’accordo e specificato che «siamo in guerra solo con una parte dell’Islam, mentre con alcuni dei musulmani più moderati potremmo dire di aver ingaggiato una guerra culturale, perché stanno cercando di rendere la presenza dell’Islam in Danimarca una forza dominante. Ma lo fanno con mezzi diversi dalla violenza e dai fucili». Parole che volevano prendere le distanze dai risultati, ma che sono servite a poco soprattutto perché negli stessi giorni Søren Espersen, parlamentare ed esponente di spicco del gruppo politico, in un intervento sul giornale Berlingske sosteneva la necessità che il governo vieti qualunque tipo di immigrazione da Paesi musulmani per un periodo di 4-5 anni. Un intervento applaudito e ribadito da Søren Krarup, sacerdote 78enne ritenuto il capo ideologico del Partito del popolo danese, il quale ha dichiarato: «È evidente che la minaccia è l’Islam, che il problema è l’immigrazione musulmana. Ed è per questo che ritengo dovremmo rovesciare il governo di Rassmussen, che altro non è che il megafono di Angela Merkel, e dovremmo farlo sulla base dell’eccellente messaggio di Søren Espersen». Una minaccia da prendere sul serio: il Partito del popolo danese detiene attualmente 37 dei 179 seggi parlamentari, tre in più del Venstre, il partito liberale al governo.