Parigi da un altro punto di vista
Da qualche settimana il settimanale francese pubblica a puntate una serie dedicata ai giardini segreti di Parigi, un modo diverso di far scoprire angoli nuovi della città anche a chi già la conosce. Alcuni sono in realtà noti ai parigini e ai turisti più attenti, ma hanno magari subito un recente restauro del verde o dell’arredo e meritano una nuova visita. Altri rappresentano una sorpresa anche per chi vive a Parigi e non si era mai accorto dell’esistenza di quegli angoli di vegetazione e di riposo. È il caso del giardino di Anna Frank, sicuramente noto a chi vi abita vicino, ma non a tutti quelli che, per esempio, visitano il Beaubourg e non sanno che a pochi passi da lì, nascosto all’altezza del 14 di Impasse Berthaud, c’è questo piccolo gioiello verde che risale al diciassettesimo secolo, ristrutturato poi 400 anni dopo e infine dedicato alla giovane vittima dell’olocausto. In sua memoria, dal 2006 è stato piantato un castagno, a ricordo dell’albero che Anna osservava dalla finestra della soffitta di Amsterdam dove si nascondeva. Al centro del giardino si sviluppa una pergola identica a quella che fu messa a dimora nel Seicento, al momento della fondazione del giardino che all’epoca apparteneva all’hotel Saint-Aignan, edificio che oggi ospita il Museo di arte e di storia dell’ebraismo e chiude su un lato quest’oasi verde nel centro di Parigi.