Uno e centomila John Malkovich
/ Il fotografo americano Sandro Miller ritrae decine di volte l’attore. Ricostruendo col suo volto i ritratti dei colleghi più famosi che lo hanno ispirato
Ci sono tanti modi per esprimere la gratitudine. Nato a Elgin Illinois nel 1958, Sandro Miller ( o semplicemente Sandro) per farlo ha scelto la fotografia. O meglio la ricostruzione dei ritratti dei fotografi che hanno scatenato la sua passione e determinato il suo posto nel mondo. E lo fa con un unico modello d’eccezione ( per ringraziare pure lui della fiducia concessagli tanti anni fa quando non era così famoso): John Malkovich. Di primo acchito parrebbe un gioco superficiale, a tratti irriverente. Malkovich nei panni di Marilyn ( Bert Stern), di John Lennon ( Annie Leibovitz), della madre migrante ( Dorothea Lange), di Jack Nicholson- Joker ( Herb Ritts)… Potrebbero sembrare parodie di cattivo gusto. E alcune si fatica a digerirle. Il lavoro estenuante che sta dietro ogni scatto e l’emozione che si prova davanti alle stampe più che perfette ( la mostra Malkovich Malkovich dagli Usa questa estate ha raggiunto la galleria Fratelli Lumière a Mosca) dimostrano il suo affetto verso i suoi mentori oltre che la sua straordinaria padronanza della macchina fotografica. Riprodurre esattamente la barba di Hemingway o i capelli di Einstein, il trucco della Monroe o i baffi di Dalí, per non parlare delle stoffe e la confezione degli abiti dei protagonisti degli scatti originali, esige una pazienza maniacale e una montagna di soldi. Quando la produzione giunge al suo termine ( ogni fotografia richiede 9 mesi di studio), Sandro impiega altre 3 settimane per capire quali luci il singolo maestro aveva utilizzato. Come avrà fatto Irving Penn a Dall’alto in senso orario: un ritratto originale di Sandro Miller; la foto fatta a Picasso da Irving Penn rivisitata; Che Guevara di Alberto Korda interpretato; l’attore nei panni di Dalí visto da Philippe Halsman. Tutte le foto (147) sono contenute nel volume edito da Glitterati Incorporated (2016) ottenere quella luce sul volto di Picasso tra bavero e cappello? ( proprio questa foto notata per caso in una rivista, aveva rivelato a Miller a 16 anni la sua strada.) Poi 4 giorni di prove precedono l’arrivo della star: John Malkovich ha sempre poco tempo. Però il gioco non deve dispiacergli. Dura da 17 anni. Tanti infatti ce ne sono voluti per ( ri) produrre i 32 ritratti.