L’inedito “Fuoricinema”, il nuovo Salone del Libro, la Piramide Feltrinelli, il successo di BookCity... Milano si riappropria della cultura. Parlando una lingua “diffusa”
Il sogno è viaggio irrazionale, visionario, ma anche progetto, immaginazione del futuro, coraggio. « Io non so mai se sogno o son desto » , scriveva René Descartes ( Cartesio), nel Discorso sul metodo, aprendo le porte alla filosofia moderna. Sulla frontiera della modernità, con lo sguardo teso al futuro, si annuncia la prima edizione della manifestazione Fuoricinema, a Milano da venerdì 16 a domenica 18 settembre, dedicata proprio al tema del sogno, con un fitto calendario di proiezioni e incontri nella zona Garibaldi- Isola, un’area dove sorge l’avanguardia architettonica della città, dal Palazzo Unicredit al Pavilion, al Bosco verticale. « Il nostro obiettivo è creare un festival aperto, un momento di confronto con il pubblico che possa lanciare un dibattito attraverso il concetto di sogno » , spiega Lionello Cerri, amministratore delegato del cinema Anteo, tra gli organizzatori dell’iniziativa, con Visione Milano, Artisti Insieme e Corriere della Sera. « Milano è viva, in movimento – prosegue Cerri – e sta liberando molte energie. Nei prossimi anni, durante le giornate di Fuoricinema ( vedere box a pagina 34), pensate apposta in concomitanza con il Milano Film Festi- val, la città potrebbe diventare un punto di riferimento fondamentale per tutta la produzione audio video » . L’idea della neonata rassegna è simile a quella del Fuorisalone, che durante la Settimana del Design, ad aprile, costella di appuntamenti la città, occasioni di conoscenza, lavoro e divertimento. Il modello dell’evento diffuso è attuale e vincente, anche grazie a esperienze come BookCity, il prossimo novembre, che nelle passate edizioni si è estesa sul territorio cittadino in una caleidoscopica girandola letteraria. « Coinvolgere tanti luoghi diversi è un fatto positivo anche perché, dopo la manifestazione, alcune organizzazioni possano acquisire visibilità e sentirsi stimolate a inventare altre proposte, penso per esempio