Grazie ai microbi la Terra è abitata
Se la Terra è abitata lo dobbiamo ai microbi che, da soli, sono vissuti sul pianeta per quattro miliardi di anni. È stato il loro instancabile lavoro biochimico a trasformare il nostro mondo rendendolo abitabile ad altre forme di vita, compreso l’uomo. Eppure i microbi, il cui termine talvolta evoca erroneamente solo aspetti negativi, pur essendo i più antichi organismi autoreplicanti venivano scoperti solo nel 1676 dal mercante tessile olandese van Leeuwenhoek. Autodidatta e appassionato della natura, costruiva un microscopio con il quale riusciva a vedere gli “animalculi” più tardi battezzati, appunto, microbi. Attraverso la loro storia, Paul G. Falkowski della Rutgers University (Usa) riscrive i passi dell’evoluzione dimostrando un ruolo finora sottovalutato ma avvincente oltre che determinante. Tanto che gli organismi superiori per evolversi sono stati costretti a inglobarli nelle loro cellule creando una simbiosi insostituibile. Noi stessi – dice Falkowski – non siamo altro che un sofisticato agglomerato di microbi. E proprio come base della vita ora si cercano oltre la Terra, su altri pianeti, e la prima traccia fossilizzata, discussa, sembra essere stata scoperta su una meteorite marziana raccolta in Antartide. L’avventura continua.