Competitivi e responsabili, si può

Oggi / e mercato riescono a convivere, se ne parla a Milano

tica e mercato eterne nemiche? Non sembra più un paradigma incrollabile se, a livello mondiale, le ultime ricerche dimostrano come un consumatore su due sia disposto a pagare un prezzo più alto per prodotti e servizi di aziende che s’impegnano per il rispetto dell’ambiente e dei diritti. I comportamenti etici e socialmente responsabili sono divenuti il criterio di scelta più premiato dai giovani: il 66% dei millennials – i nati fra il 1980 e il 2000 – è più propenso a investire in un’impresa nota per il suo programma di responsabilità sociale. E il futuro passa proprio dal cambiamento di prospettive dentro le aziende: già oggi il cosiddetto manager Csr ( Corporate social respon-

Esibility) è presente nell’ 80% delle società quotate. Sostenibilità significa però non salvaguardare unicamente le risorse del pianeta, ma creare prodotti e servizi con ricadute positive sulla comunità: proprio quello che oggi rende le aziende competitive e innovative. Saranno questi i temi centrali del Salone della Csr e dell’innova- zione sociale, che torna all’Università Bocconi di Milano il 4 e 5 ottobre per la sua quarta edizione. Promosso da Università Bocconi, Unioncamere, Csr manager network, Alleanza delle cooperative italiane, Fondazione Sodalitas e Koinètica – con i partner Enel, Fs e Conai – si tratta di un appuntamento che, tra incontri, convegni e presentazioni richiama ogni anno oltre 4 mila visitatori. « L’edizione 2016 – spiega Rossella Sobrero, del gruppo promotore del Salone – poggia su tre parole chiave: cambiamento, coesione e competitività. Non può esistere sviluppo senza collaborazione, al di fuori di comportamenti inclusivi; la competitività è infatti il risultato di un nuovo modo di “fare impresa” » .