Gerusalemme, crocevia di culture
Piaceri&Saperi / Al Metropolitan Museum di New York una mostra indaga questa città biblica dal Medioevo al XV secolo
a città delle tre religioni monoteiste, della civiltà del Libro ( Bibbia, Vangelo, Corano) è un crogiuolo di culture e da sempre teatro di scontri millenari. Nel 1020, Gerusalemme, rovinata da vari terremoti e dopo essere stata distrutta dalla furia folle di un califfo egiziano, venne ricostruita dal successore di quest’ultimo – il califfo fatimida al- Zaphir – di concerto con l’imperatore di Bisanzio e un gruppo di mercanti italiani. Nel 1099 i Cristiani partirono per la Crociata, nel 1187 Saladino la portò in seno all’Islam. La mostra Medieval Jerusalem, Holy City of Many Faiths ( al Metropolitan di New York dal 26/ 09 all’ 8/ 01/ 2017, a cura di Barbara Drake Boehm e di Melanie Holcomb) mette sotto lo stesso cielo secolare persone di ogni fede e latitudine ( dall’Islanda all’India), mostrando la grandezza di ogni espressione artistica e il pluralismo di visioni, che coabitava anche pacificamente la Città Santa. Di cui la letteratura e l’arte s’impadronirono fantasticando la Gerusalemme celeste. E poi la presenza in loco di ordini monastici, ancor oggi lì radicati. In mostra viene esposto un prezioso antifonario miniato, realizzato per i Francescani di Betlemme, in cui vi è raffigurata la leggenda della reliquia della Sacra Cintola della Madonna, che la Vergine fece cadere dal cielo nelle mani di S. Tommaso D’Aquino, come segno materiale della sua Assunzione in cielo. Questa stessa
Lcintola l’ebbe in dote una donna di Gerusalemme andata in sposa, nel 1141, a un mercante di Prato che portò con sé l’oggetto ( di fatto conservato nella cattedrale di Prato) una storia che diventa “cronaca” nell’affresco trecentesco di Agnolo Gaddi.
Figure animali. Dei duecento pezzi esposti, 85 sono manoscritti di rara importanza e bellezza. Prestiti