“Printemps de septembre”. Una cinquantina di artisti esporrà a Tolosa, tra conventi e teatri, nel nome della pluralità dei mondi
ATolosa, capoluogo della regione francese del MidiPyrénées, la primavera arriva d’autunno. Comincia oggi “Printemps de septembre”, festival d’arte contemporanea che, per un mese fino al 23 ottobre, porterà in città mostre, concerti, performance e conferenze tutte incentrate sul tema “Dans la pluralité des Mondes” ( printempsdeseptembre. com/ fr). Una cinquantina di artisti esporranno le proprie opere o si esibiranno in teatri, gallerie, conventi, bar, musei. Una ridda di appuntamenti che tocca i monumenti più importanti della città come il Convento des Jacobins, gioiello d’arte gotica, il Musée des Augustins, con la sua collezione di sculture e dipinti che vanno dal Medioevo ai primi del Novecento, il Museo di arte moderna e contemporanea Les Abattoirs, che custodisce opere di Burri, Palladino e Picasso ( di quest’ultimo imperdibile il Rideau de scéne, un sipario affrescato esposto soltanto in primavera e in autunno in modo che lo si possa ammirare illuminato dalla luce naturale). Tra i palazzi medievali di foggia italiana, tutti in mattoni rossi, colore che di sera s’attenua e diventa di un delicato pastello ( da qui il soprannome di Tolosa, “la città rosa”), spicca l’imponente mole della basilica di St Sernin, costruita nel IX secolo e probabilmente la più grande chiesa romanica al mondo, il che le ha fatto guadagnare l’inserimento nella lista del Patrimonio Unesco. Poco lontano, in rue Alsace- Lorraine, il Sandyan offre le specialità della locale cucina di strada reinterpretate da uno chef di classe, Yannik Delpech, due stelle Michelin ( sandyan. fr, piatti sui 12 euro). A nord del centro storico, per la notte, prenotate una delle dodici camere di design dell’Hotel
( hoteldesartstoulouse. fr, doppia da 79 euro).