Corriere della Sera - Sette

Tradizione

D’opera, molta napoletana e italiana. Fedez li prende in giro? «Non capiamo le sue idee»

- Di Andrea Laffranchi

Verde, bianco e rosso. Siamo orgogliosi di portare in giro per il mondo il nostro tricolore » . Non chiedete però ai tre ragazzi del Volo, i vincitori di Sanremo 2015, di spartirsi i colori e scegliere quello da cui si sentono più rappresent­ati. Ne potrebbe nascere una discussion­e infinita fra battute incrociate e analisi seriose. Gianluca Ginoble, quello con la faccia d’angelo, prende lo smartphone, googla quali siano i significat­i abbinati al bianco e li legge a tutti. Ignazio Boschetto, quello col ciuffone e la barba luciferina, cerca di ricordare quale dei tre colori ciascuno indossasse su un set fotografic­o. Piero Barone, occhiali e parlantina inarrestab­ile, vuole che prima si chiarisca se il rosso sia romanticis­mo, passione o ira. Alla fine è lui a mettere tutti d’accordo. « Io mi prendo il rosso perché sono passionale: amo o odio, non ci sono vie di mezzo. Il bianco è Gianluca, non ha malizia, è il più bambino. Ignazio è il verde, lo associo alla primavera, la mia stagione preferita, chiara e trasparent­e come lui » . Gli ultimi 18 mesi sono stati un ottovolant­e per il gruppo vocale. La vittoria a Sanremo con Grande amore, il terzo posto all’Eurosong, l’Arena di Verona sold out lo scorso autunno, un tour mondiale e a luglio un concerto in piazza Santa Croce a Firenze, con la partecipaz­ione di Placido Domingo nelle vesti sia di interprete sia di direttore d’orchestra che il 30 settembre diventerà il doppio cd- dvd Notte magica – A Tribute to the Three Tenors in uscita in tutto il mondo. « Siamo arrivati ad agosto distrutti. E per la prima volta in sette anni ci siamo presi un mese di ferie » , sottolinea Ignazio. Lui si è diviso fra Taormina e Favignana. In Sicilia c’era anche Piero. Gianluca ha scelto l’isola greca di Santorini. Ma le agende sono già piene e bisogna ripartire. Piero deve lasciare per qualche minuto il nostro incontro per un’intervista con il Messico. « Con l’Argentina e, più recentemen­te, anche il Brasile, è uno dei posti dove abbiamo più fan » , dicono. E alla fine, mentre corrono a prepararsi per la cena benefica organizzat­a dal campione di tennis Novak Djokovic al Castello Sforzesco di Milano, registrano un videomessa­ggio per fare gli auguri per i 100 anni dell’Universal, quotidiano messicano.

Il nipote di Domingo. Li aspetta il nuovo tour mondiale con lo stesso spettacolo omaggio ai Tre Tenori. Partenza il 4 marzo al Radio City Music Hall di New York, e dal 5 maggio a Torino gli show nei palazzetti italiani: « Speriamo che Domingo

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