È Capodanno, un uomo bacia affettuosamente la moglie
Un locale notturno di altri tempi, è la sera di Capodanno. Un uomo, vestito in modo elegante e dall’aria mite, bacia con affetto la propria moglie. Nonostante la sua bellezza, lui la guarda con leggero distacco. La musica porta via la sua compagna che si unisce ad un gruppo di amici e lo lascia in balia dei ricordi. I suoi occhi puntano altrove: al passato, alla giovinezza e all’innocenza svanita. Un primissimo piano ci tiene attaccati al suo viso perso nella malinconia e nei rimpianti. Un cambio di scena ci proietta nel luogo dove punta il suo sguardo: è un’altra festa. Una donna bacia amorevolmente il marito, ma le sue pupille sognanti non sono per lui. L’euforia guida l’uomo verso i festeggiamenti, mentre lei rimane appartata con i suoi pen- sieri. Lentamente, si gira verso la macchina da presa a svelare la sua espressione languida, offuscata da una leggera tristezza. Anche lei è altrove, in un passato che non ha vissuto, accanto all’uomo che non ha scelto. Suona uno swing malinconico, salutando l’anno appena svanito e accarezza il viso di due innamorati che non hanno avuto il coraggio di volersi fino in fondo. L’inquadratura torna sul giovane disperso nei festeggiamenti e lui, per pudore, si volta, dandoci le spalle. La scena dissolve a nero, sprofondandoci nella sua tristezza, lasciandoci soli con i nostri rimpianti.