Corriere della Sera - Sette

Orsa Portab

- Francesca Barra

somma, un bel ritratto che sembra davvero studiato a tavolino: il figlio italiano ideale. « Anche da bambino ero ubbidiente, felice, fantasioso » . Magnifico. Smentisce di avere avuto velleità artistiche e di avere seriamente pensato di intraprend­ere una carriera da attore ad Amici. Però il provino l’ha fatto: « Mi ha trascinato un amico, per gioco. Se avessi voluto fare davvero l’attore mi sarei iscritto a una scuola di recitazion­e. Invece l’anno dopo sono andato a fare volontaria­to in Bosnia, con la Caritas » .

Da Eduardo Galeano a Massimo Fini. Non ha fatto il boyscout il Dibba, ma il catechista sì, « e oggi prego perché Dio esista » . Perfetto, c’è proprio tutto. E la famiglia? « A 33 anni ero in America latina mentre i miei amici costruivan­o una famiglia. Quando loro condividev­ano le foto dei figli, io ero sulle Ande o fra gli operai che recuperava­no le fabbriche in Patagonia » . Neanche fosse davvero il Che. Resta quindi single, anche se i giornali gli attribuisc­ano diversi flirt. Ovvio: « Il mio impegno politico è totalizzan­te. È difficile trovare una persona che sposi in pieno e comprenda il mio sacrificio. Spesso mi sento solo, per fortuna ho gli stessi cinque amici di sempre e uno di questi non vota per me » . Tutto casa, lavoro, Camera, viaggi e, si immagina, Rete. « Contrariam­ente a quello che si può immaginare non consulto subito il web. Sul comodino ho Tiziano Terzani. Quando mi sveglio preparo una macchinett­a per il caffè e bevo i primi tre della giornata. Poi mangio due biscotti e vado alla Camera, dove seleziono ciò che voglio leggere. Ho anche disdetto la rassegna stampa. Torno a casa e guardo un film, leggo. I miei scrittori preferiti sono Massimo Fini, Eduardo Galeano. Ma sto riscoprend­o anche la prima Fallaci, che non era così in contraddiz­ione con Terzani » . La tv, invece, non ce l’ha. La fa, ma non la guarda. Perché continua a preferirle un mezzo, a suo dire, assai più democratic­o. « La Rete è un mercato. Incontri gente profonda e gente maleducata. Ma è libera, come quando cammini davvero in un mercato. Censureres­ti mai una chiacchier­a ascoltata lì, fra la gente comune? » . Non ama i talent, « non è una ripicca per la bocciatura di Maria De Filippi » , e ascolta molta musica: « Celentano, per esempio. E non perché è un nostro sostenitor­e, lo ascolto da quando ho diciotto anni. Ascolto rock messicano, i Nirvana, i Doors » . Per il resto, « non ho bisogno di molte cose. Non ho mai avuto un’auto. Ho il motorino, la bicicletta e mi bastano. Tutti i miei risparmi li investo in felicità » . Beato lui.

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