Pearl Harbour,
A 75 anni dall’attacco giapponese, le Hawaii si raccontano: visite a vulcani, musei, lidi reali
Ieri, 7 dicembre, data che resterà simbolo di infamia, gli Stati Uniti d’America sono stati improvvisamente e deliberatamente attaccati da forze aeree e navali dell’impero giapponese... » . Così il presidente Franklin Delano Roosevelt, convinto che il suo Paese dovesse difendere le democrazie europee dal nazismo, si rivolgeva alla nazione ancora sotto choc per l’attacco a sorpresa di Pearl Harbour. Due ore che furono sufficienti a distruggere buona parte della flotta americana nel Pacifico e che segnarono l’ingresso nella Seconda Guerra mondiale degli Stati Uniti. Settantacinque anni dopo le Hawaii ricordano quella drammatica domenica del dicembre 1941 con dieci giorni ( dall’ 1 all’ 11 dicembre) di cerimonie commemorative, spettacoli della banda militare, proiezioni sulla spiaggia di Waikiki di pellicole dedicate all’attacco nipponico, parate, rintocchi di campane ( gohawaii. com). Il viaggio nella storia di quelle ore e degli anni che seguirono continua tra una folla di musei e memoriali: il Pearl Harbour Visitor Center a Lana’i; la USS Arizona Memorial, che ricorda i militari morti nel bombardamento della nave; il National Memorial Cemetery del Pacifico; l’USS Bowfin Submarine Museum & Park; il Pacific Aviation Museum, la corazzata statunitense Missouri dove fu firmata la resa del Giappone. Lontano dal teatro di quei tragici eventi però il 50° stato federato degli Usa è tutt’altro che drammatico. Una litania di spiagge BIG ISLAND, LA FRONTIERA DEGLI STATES Sembra una scogliera come un’altra ma Ka La’e, sull’isola di Big Island, è un posto speciale: qui finiscono le Hawaii e, con loro, gli Stati Uniti. È il punto più a sud dell’arcipelago e se ne sta, più o meno, sullo stesso parallelo di Città del Messico. – Waikiki, il lido dei reali; Waimea, amatissima dai surfisti; Hulopo’e Bay, regno dei delfini; Turtle Town nei pressi di Maluaka Beach, dalle cui piattaforme si possono ammirare le tartarughe verdi tipiche dell’arcipelago – sentieri che attraversano la foresta fluviale, campi da golf e piantagioni di caffè. E i vulcani. Alle Hawaii si trova il più grande del mondo ( spento, fortunatamente): si chiama Haleakala, è alto 3.055 metri e occupa i tre quarti dell’isola Ma qui c’è anche il vulcano più vivo del globo, il Kilauea; un cratere che sputa tra 190 mila e i 500 mila metri