L’Afghanistan di Monika Bulaj
In mostra a Brescia gli scatti della fotografa
Nasce a Varsavia ( 1966) ma è cittadina del mondo. Con le 40 fotografie ( 50x70) in mostra a Brescia dal 10 marzo, questa volta Monika Bulaj racconta il suo Afghanistan. Una professionista sui generis che ama esplorare le terre di confine ( geografico e psicologico) seguendo il suo istinto e rifiutando, sempre, i percorsi tradizionali. Tanto per cominciare respinge i limiti che di necessità devono osservare i fotografi embedded, ovvero i professionisti dell’immagine che ottengono l’accesso ai luoghi insidiosi al seguito degli eserciti. Così Bulaj con la sua Leica al collo, ha viaggiato per conto proprio, su bus, taxi, camion ma anche a dorso di yak. Ha attraversato il Paese disperato dal confine iraniano a quello cinese evitando i Talib, ostili alle donne e alla poesia, documentandone la miseria ma anche alla ricerca di quei paesaggi e di quei segni culturali che tanto avevano affascinato l’Occidente. ( La mostra presso La stanza delle biciclette a Palazzo Cottinelli in Via delle Battaglie, 16 rimane aperta fino al 24 marzo).