Documentari
Chi l’avrebbe detto, quando le serie tv si chiamavano telefilm, che un giorno le star del cinema si sarebbero accapigliate per una manciata di episodi su un canale via cavo? E che ciò avrebbe significato anni di noiosissimi show al maschile, pieni di sbronze, rutti e crisi mistiche? Ben venga dunque quest’ultima, rigogliosa stagione, dove per un miracolo o per via delle quote rosa, finalmente si sono moltiplicati i titoli “femminili” che vedono protagoniste grandi dive. Come Big Little Lies (Sky Atlantic, dal 15 marzo alle 21.15), miniserie affollata di stelle di prim’ordine: Witherspoon, Kidman, Dern. Versione intellettuale ed elegante delle casalinghe disperate, racconta dei segreti e delle piccole grandi bugie che tengono insieme un microcosmo di ricchezza e nevrosi in quel della mitica Monterey. Scritto con grande mestiere e girato con altrettanto stile, ha soprattutto il merito di presentare personaggi credibili: le storie di queste donne fragili, madri ipersensibili, impacciate nel rapporto con i figli, mogli offuscate e soffocate dai compagni, sembrano quasi ovvie, nella loro normalità. E sono di certo più stimolanti dei detective strafatti in cerca di Dio.
Arnalda Canali