C’è una Corte di Cassazione per i romanzi? Sì, è il mio vecchio amico
SCAMBIO DI PERSONA. Sotto il titolo « Sue recensioni e miei dubbi » , Sosy Gusella scrive: « Leggo sempre il suo Cameo, leggo molto, prima solo cartaceo ora quasi sempre su Kindle per praticità, perciò appena lessi la sua recensione su Eccomi! di Safran Foer lo comprai subito, acquistai anche Ogni cosa è illuminata, ma che difficoltà. Così tante, troppe parole in ebraico, non riuscivo a capire e non potevo ogni tre parole andare a vedere il significato! È come se lo leggessero solo ebrei o comunque degli “addetti al lavoro”. Sono anche andata a sentirlo quando è venuto a Milano. Perché non mi è piaciuto? Sarebbe così illuminante avere una sua risposta! La saluto caramente » . Credo che lei abbia sbagliato destinatario e fatto un po’ di confusione. Non ho mai consigliato il libro di Safran Foer, anzi ho fatto esattamente il contrario. Anche per me sarebbe molto illuminante se qualcuno mi spiegasse i motivi per cui ha apprezzato il romanzo di Safran Foer.
SOLDI BUTTATI. La lettrice Donatella Morelli ( quasi omonima della cantante Donatella Moretti, Quando vedrete il mio caro amore), invece, non ha sbagliato destinatario e non ha fatto confusione. La sua email: « Grazie del suo giudizio su Eccomi! Dopo aver letto le lodi sperticate in varie riviste e visto che era citato come miglior libro del 2016, mi sentivo una zombie a non apprezzarlo e ad averlo abbandonato, cosa che difficilmente faccio con i libri, ma a questo è capitato. Per fortuna ho sprecato pochi soldi perché l’ho acquistato nella versione ebook in un’offerta lampo di Amazon » . Sempre soldi sprecati restano, mi dispiace.
CASA CUPIELLO. Emanuela Restelli ( tutte ragazze questa settimana) scrive: « Mi aggiungo, un po’ in ritardo, ai commenti su La coppia della porta accanto di Shari Lapena: è stata una lettura piuttosto coinvolgente, ma mi sarei aspettata qualcosa di più innovativo a livello di trama. Concordo invece in pieno con lei a proposito di Il libro dei Baltimore di Joël Dicker, che ho trovato splendido. P. S. sono molto curiosa di leggere altri due suoi suggerimenti, Il libro degli specchi di E. O. Chirovici e il romanzo storico I fantasmi dell’Impero, di cui ha scritto sul Corriere di domenica 5 marzo » . La coppia della porta accanto è uno dei libri su cui ho avuto i pareri più discordi. Ora dovete sapere che io per i gialli ho una Corte di Cassazione che uso con parsimonia: il mio amico Lucariello ( come in Natale in casa Cupiello). È l’ultimo appello. Gli ho dato da leggere il romanzo e la sua sentenza è stata: comincia bene, bello il personaggio del commissario, però poi delude, crolla nella seconda parte. D’ora in poi questa sentenza farà giurisprudenza.
PAGINE GIALLE. Giorgia Caminiti scrive: « D’Orrico consiglia e io immediatamente acquisto! La facilità con cui si trovano i titoli in versione ebook mi ha fatto diventare compulsiva: oggi è la volta di Il libro degli specchi. D’altronde, le sue recensioni renderebbero interessanti e appetibili anche le pagine gialle! Ho comprato anche Fine turno di King, di cui non parlò benissimo... ma devo terminare la trilogia. E poi iniziare un libro di King per me è come ritrovare un vecchio amico. E periodicamente ci vuole. Grazie, continui così! » . Non so se continuerò così. A me è sempre piaciuta la frase che dicevano di Gassman ( « Può recitare anche l’elenco del telefono » ) . La sua frase sulle pagine gialle me l’ha ricordata. Grazie glielo dico io. adorrico@rcs.it