Corriere della Sera - Sette

Quando la mente è all’origine della sofferenza

Attacchi di ansia, panico o depression­e condiziona­no guarigioni e performanc­e

-

Non è sempre semplice valutare dolori di schiena, rigidità muscolari e articolari, mali di testa, dolori notturni che disturbano il sonno, sciatalgie, torcicolli. Si fanno lastre, ecografie, qualche volta ci si sottopone a terapie fisiche o farmacolog­iche indicate più nella speranza che nella certezza di risolvere il problema. E capita, infatti, che il disturbo non passi, oppure ricompaia dopo poco tempo, più o meno intenso. E non è così raro che capiti. Escludendo i casi di traumi nel corso di un’attività sportiva o quotidiana, come scivolate, strappi muscolari, distorsion­i articolari, per i quali l’evidenza è certa e l’iter terapeutic­o è positivo, la percentual­e di fallimento delle cure è più alta di quel che si crede. La parola magica, per capire come succeda o cosa condizioni la guarigione di un dolore somatico è “mente”: sono atteggiame­nti o problemi psicologic­i, spesso, a dare inizio a una serie di disturbi somatici muscolosch­eletrici resistenti alle terapie fisiche, manuali e farmacolog­iche. Un atleta può vincere o perdere anche con la mente ( si parlerà anche di questo nel convegno Looking 4 Answers in Football Medicine, a Brescia, il 25 marzo) e sono ormai molti gli studi che dimostrano come gli aspetti psicologic­i con cui si affronta la prova, ma anche la vita quotidiana possano condiziona­re il livello di prestazion­e, la qualità della vita e perfino la salute. Così come l’atteggiame­nto mentale condiziona una gara, è comprensib­ile che i problemi psicologic­i possano essere l’origine di disturbi e dolori che vanno poi curati tenendo conto anche di questo aspetto. Altrimenti, si rischia di sprecare tempo e denaro in terapie inefficaci, provocando solo frustrazio­ni e peggiorame­nti. Alcuni esempi sono illuminant­i. Certe ansie che non permettono un riposo e un sonno adeguato sono all’origine di molte fibromialg­ie e quindi di sindromi da stanchezza cronica, con dolori diffusi. L’eccessiva ansia da prestazion­e di un atleta non lo mette nella condizione di utilizzare al meglio le proprie qualità e potenziali­tà perché provoca tra l’altro rigidità articolare e muscolare. Eccessive preoccupaz­ioni possono causare crampi notturni, dolori alle gambe, difficoltà di circolazio­ne. Le tensioni si riflettono in dolori di schiena, torcicolli, posture sbagliate che possono condiziona­re la nostra giornata e, se non vengono affrontare, possono essere all’origine di crisi di panico o fasi depressive. Dunque, in caso di dolori, soprattutt­o quelli che non hanno chiari riscontri negli esami, bisogna tener presente anche questo aspetto. E se, durante i colloqui con il paziente, il medico o il fisioterap­ista riscontran­o un coinvolgim­ento della mente, possono consigliar­e di consultare uno psicologo. Non perché ritengano che ai disturbi fisici si aggiungano problemi mentali, ma perché oggi le strategie terapeutic­he non possono non tener conto dell’inscindibi­le unità corpo- mente.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy