BAGNI TERMALI E VINI TOSCANI DAI LATINI AI LADINI
Tra la seconda metà del Settecento e la prima dell’Ottocento, insieme con le nuove mode salutiste e il nascente fenomeno del turismo, s’afferma il termalismo, che trova in Toscana la prima significativa appendice italiana. Si riscoprono le acque amate dai Romani e una tradizione di convivialità che fa perno sul vino, due temi che vengono rilanciati in una singolare festa cult, tra il 7 e l’8 aprile, con i dotti interventi del meteorologo Luca Mercalli e del filosofo Massimo Cacciari, per l’inaugurazione a Bagno Vignoni del nuovo hotel Posta Marcucci. Curiosamente, si è creata una piccola enclave ladino-dolomitica nel cuore della splendida Toscana di Nostalghia, lo struggente film di Andrej Tarkovskij, girato in questi luoghi nel 1983. La famiglia Costa dell’hotel La Perla di Corvara, albergo modello del nuovo turismo sostenibile, ha deciso di rilanciare una storica locanda della Val d’Orcia, il Posta Marcucci. E, proprio di fronte alle piscine di questo hotel, dove fluisce l’acqua termale a 49°, si apre la tenuta vitivinicola bio-chic della famiglia gardenese Senoner, che ha doppiato a Bagno Vignoni l’esperienza del lussuoso Adler di Ortisei.