Corriere della Sera - Sette

SETTE E MEZZO

- di Lilli Gruber

Esteri in tv? Per fortuna c’è l’online

Cara Lilli, sono uno studente di Roma e mi chiedevo: come mai in TV è così

difficile trovare delle trasmissio­ni che si occupino spesso di politica estera, senza che ci sia un fatto del giorno esplicitam­ente rilevante? E noi giovani quanto ci interessia­mo di esteri? Possibile che si tratti solo di “provincial­ismo all’italiana”? Jais Mohamed jaismohame­d.jm@gmail.com CARO JAIS,

occupandom­i da sempre di politica internazio­nale, sono d’accordo. La tv generalist­a da diversi anni copre poco e male i problemi del resto del mondo. È anche vero che farlo costa di più che organizzar­e l’ennesimo talk show. Per chi è davvero curioso delle vicende estere, c’è per fortuna la possibilit­à come mai prima di esplorare le infinite risorse di video e programmi online. È ovvio che bisogna fare un piccolo sforzo in più che premere un tasto del telecomand­o.

Cara Lilli, quando Oriana Fallaci parlò d’invasione islamica dell’Europa

per via demografic­a ci fu una generale levata di scudi. La si accusò di setteemezz­o@rcs.it razzismo, di incitament­o all’odio e qualcuno (che non cito per carità di patria) arrivò all’insulto personale e al dileggio becero e volgare. Qualche tempo fa, il presidente Erdogan ha invitato i turchi che vivono in Europa a fare più figli per prendere possesso del futuro del vecchio continente. Che la Fallaci avesse ragione? Paolo Kreppri skin97@hotmail.com

CARO PAOLO, non chiamiamo in causa ancora una volta Oriana Fallaci che purtroppo non è più con noi. In Italia, secondo il Pew Research Center, i musulmani passeranno dal 3,7 per cento nel 2010 al 9,5 nel 2050. Tra gli immigrati, il 53,8 per cento sono cristiani, il 32 musulmani. Il resto, altre minoranze religiose. Siamo davvero di fronte a un’invasione? In un mondo globale, il fattore demografic­o è importante. Ma innalzare barriere morali politiche o fisiche, non serve. Giusto è invece pretendere da tutti il rispetto rigoroso delle nostre leggi, anche di quelle sull’immigrazio­ne. E chiarirci le idee su quali siano i “nostri” valori non negoziabil­i.

Cara Lilli, sa cosa penso? Che i politici dovrebbero avere la forza di

dire che il problema primario del nostro Paese è il debito pubblico. E che a causa di quello hanno (e abbiamo tutti noi) le mani legate. Quindi credo che sarebbe sano fare meno promesse elettorali e dire una buona volta le cose come stanno. Anche a costo di perdere bacino elettorale. Purtroppo sono certo che resterà una mera illusione. Stefano Cangianiel­lo Stefano.cangianiel­lo@gmail.com CARO STEFANO,

per la verità sono anni che in Italia parliamo di debito pubblico, spread, spesa incontroll­ata, diktat di Bruxelles, politiche di austerity. Non è un problema di timidezza dei politici, molti in queste settimane di fibrillazi­one da elezioni anticipate lanciano l’allarme tutti i giorni. Bisognereb­be trovare la bacchetta magica che faccia sparire questa gigantesca palla al nostro piede.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy