Corriere della Sera - Sette

Cristiana Capotondi mette il casco

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CRISTIANA CAPOTONDI, QUANDO PUÒ, IN AUTO corre il più possibile. «Non in strada però. Lì sono molto prudente. Io amo andare forte in pista». Ha deciso di provare due anni fa a Monza. Con una Porsche turbo, tanto per cominciare. «La prima sensazione è stata quella che non sapessi guidare. Quando cominci a capire cosa significa entrare e uscire in modo giusto da una curva, ti rendi conto che quello che hai fatto fino a quel momento con il volante in mano significa poco». In pista, anche un’attrice, non può recitare. Nel suo approccio alla guida veloce, ci sono stati anche esercizi di testacoda e altri test, per imparare a padroneggi­are il mezzo. «Ho fatto anche tanti giri di pista a fianco di piloti veri. Per capire, per imparare. È un altro mondo: loro fanno

danzare l’auto. È evidente che con me su non guidano al limite, ma è comunque una esperienza che ti inchioda al sedile. Ed è emozione pura». La sua passione per la guida era cominciata già dall’inizio, con il foglio rosa. «Mi è piaciuto subito tenere il volante in mano, fin dalla prima auto, che era una Ka». Poi ha fatto gran carriera: lo scorso anno ha deciso di festeggiar­e il compleanno sulla pista di Imola. Due giorni di circuito con una Lamborghin­i. Alla gare vere però non ha mai pensato: «mi piace correre, ma non rischiare. Da sola in pista mi sento sicura. Anche se fai degli errori, sei sempre in grado di rimediare: basta rallentare». Cristiana Capotondi, teme più il traffico sulle strade normali. «Lì il problema è che ho sempre paura che qualcun altro faccia delle imprudenze e coinvolga me. Per quello sono sempre molto attenta». Segue sempre la F1, le piacciono pure i rally, «anche se mi fa paura la presenza del pubblico a bordo strada, troppo spesso in posti pericolosi». Il suo mito resta Ayrton Senna: «Aveva un modo di guidare unico, quando l’elettronic­a non faceva ancora la differenza che fa adesso».

 ??  ?? RICORDI PILOTATI DA STEFANO RODI Nata a Roma nel 1980. Ha esordito a 12 anni nella serie tv Amico Mio. Come regista, ha girato il corto Sulla poltrona del Papa (2014) e nel 2016 è stata Lucia Annibali nella miniserie Rai Io ci sono.
RICORDI PILOTATI DA STEFANO RODI Nata a Roma nel 1980. Ha esordito a 12 anni nella serie tv Amico Mio. Come regista, ha girato il corto Sulla poltrona del Papa (2014) e nel 2016 è stata Lucia Annibali nella miniserie Rai Io ci sono.

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