PARTENZA DA MILANO
rigorosamente in serata («Così viaggiamo freschi» diceva papà Fermo). Destinazione Capo d’Orlando, provincia di Messina. Per una ventina di estati questa è stata la mia vacanza. Quando hai una mamma siciliana, nata tra i Nebrodi ma innamorata del mare, è un obbligo...un po’ come la granita a colazione. Finestrini sempre aperti (l’aria condizionata ha fatto il suo ingresso in auto solo più tardi) percorrevamo l’Italia con la musica come compagna di viaggio. Quali canzoni? Le più amate da mamma e papà, ovviamente. Su tutte, quelle di Morandi erano sicuramente le mie preferite. Ammetto, le so tutte! Fatti mandare dalla mamma, Occhi di ragazza, In ginocchio da te, C’era un ragazzo,... e via fino a Banane e lamponi. Arrivati a Reggio Calabria avevo già consumato i nastri delle cassette, che appena estratte dalla radio erano roventi. Poi sul ponte del traghetto con il primo arancino in mano, erano ancora le note di Bella Signora o di Scende la
pioggia a risuonarmi nelle orecchie. Adesso, dopo 13 anni di assenza (e una crisi di astinenza che si fa sentire in modo sempre più forte) ritorno in Sicilia. Capo d’Orlando mi aspetta, con un porto tutto nuovo che in 15 minuti mi porterà direttamente alle Eolie. E per la prima volta ci vado con i miei figli quindi la canzone che mi accompagnerà per questa estate non potrà essere che l’unione tra il mio Gianni Morandi e il loro Fabio Rovazzi: passeremo dalla Lombardia alla Sicilia sulle ali di Volare il tormentone estivo più leggero e scanzonato di questo 2017.