Corriere della Sera - Sette

MANO LIBERA

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Il mai-presidente del Palermo, sessanta tatuaggi e una retrocessi­one di Gian Antonio Stella

«SE CI SALVIAMO mi mangerò dieci panini con la milza!». Scampato al solenne impegno preso con Le Iene grazie alla retrocessi­one (quando arrivò la squadra era davanti al Crotone e in 11 giornate ha chiuso 8 punti dietro), il mai-presidente del Palermo Paul Baccaglini ha fatto sapere al mondo, che attendeva angosciato, d’aver deciso di togliersi il tatuaggio con l’aquila nera e rosa, simbolo della sua ex amatissima società. Peccato, perché per trovare uno spazietto sotto il capezzolo sinistro dove collocare il tattoo da mostrare alla stampa e ai tifosi dopo la presentazi­one come successore di Maurizio Zamparini (45 allenatori esonerati in carriera, otto nello stesso campionato 2015-2016), l’aspirante presidente aveva faticato assai. Come testimonia desnudo (la sobrietà è una delle sue virtù) in una foto in cui faceva il verso a un celebre scatto con Eva Herzigova che mangiava uno spaghetto, l’uomo è infatti tappezzato di tatuaggi dal collo ai piedi. Perfino lì. Proprio «lì». Parola di Giuseppe Cruciani, il conduttore de La Zanzara, che dopo l’apparizion­e del fenomeno nel firmamento del calcio, rivelò su Libero il prezioso particolar­e: «Il ragazzo si presenta con una sessantina di tatuaggi che abbraccian­o l’intero spettro della sua pelle. Tra questi spiccano una Madonna sul pettorale destro e la Morte con tanto di falce su quello sinistro, con la lama che azzanna un cuore con su scritto “Paola”. Non è ancora visibile al grande pubblico, ma il dettaglio ci è stato confermato da più persone: Baccaglini ha ricamato persino le parti intime, per l’esattezza il suo uccello. Con cosa? Con la sigla della marca di moda Louis Vuitton». Eh, la classe… Cosa farà il giovanotto dopo il rifiuto di Zamparini di concludere l’affare («Mi ha offerto 20 milioni a rate...», ha rivelato il patron del Palermo) non si sa. Ma certo il suo passaggio in Sicilia, per i cultori, resterà memorabile. Ignoto all’archivio Ansa (tre notiziole in tutto negli spettacoli, fino al Palermo show), compare a febbraio 2017 con un comunicato della società rosanero dove si dice che ha lavorato «prima in radio a Rtl 102.5 poi in television­e a Italia 1 con Le Iene e a Mtv con Il Testi

mone ». Cruciani conferma: «Faceva il “giovane” con interviste demenziali ai politici davanti a Montecitor­io e ne ricordiamo una con Alessandra Mussolini: “Lei balla mai sul cubo?”, chiedeva il neopreside­nte. “Lasciamo perdere”, rispondeva la duciona basita. E lui ancora: “Mi fa vedere il suo cubo?”». Strepitoso l’autoritrat­to: « Molti giovani si identifica­no nella mia idiozia, in una persona priva di cervello ».

MA COME DIMENTICAR­E

la leggendari­a Lady Baccaglini, la prorompent­e velina brasiliana Thais Souza Wiggers? Apparsa con unghie smaltate di rosa e nero, ci tenne a mostrare subito che lei, oltre alle curve, aveva pure il cervello: «Mi piace essere attiva, fare qualcosa per il Palermo, non solo per il look. Proprio come Michelle, che aveva dei suoi progetti senza scavalcare il lavoro di Obama». Della serie: non facciamoci notare…

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Paul Baccaglini, nato a Chicago nel 1984: prima di mettere gli occhi sul Palermo è stato inviato de Le Iene

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