MISSIVE & MESSAGGI
accuratamente selezionati da Paolo Masia
Meglio gli articoli brevi
Buongiorno, 7. Sono una vostra lettrice da sempre (dal Corriere
dei Piccoli al Corriere). Mi sembra che agli inizi Bsev avesse fatto l’elogio della brevità, “corto è bello”, etc. Ora trovo spesso interviste e articoli lunghi tre o quattro pagine. Manca il tempo per leggere tutto! Tagliare, tagliare, please. PS Le foto sono molto belle! Laura Veronese verolaura1339@gmail.com «Meno è meglio», non «corto è bello» (un’affermazione più adatta agli abiti estivi!). Comunque è vero: dobbiamo imparare a essere asciutti. Ma 7 deve regalare il piacere della lettura. Notiziette e boxettini sono dovunque, noi li abbiamo aboliti. PS Passiamo i complimenti alla nostra photo editor, Chiara Mariani.
Meglio gli articoli lunghi
Cara Lilli, caro Bsev, per favore potreste insegnare ai vostri colleghi giornalisti che non si dice Mikail Sciumaker (non è russo) e Karl Lagerfild (non è inglese)? Per non parlare dei sottotitoli di alcuni articoli, cito ad esempio “lavorava ad un hotel” e “si era spaventata di brutto”. Per quanto riguarda il nuovo 7 non vedo l’importanza di “Se fossi l’imperatore del mondo”, anche se Mara Maionchi (20 luglio) mi è molto simpatica e la vedrei volentieri a capo del Parlamento italiano, risolverebbe in pochi giorni molte magagne. Mi piacerebbe leggere articoli un po’ più approfonditi, troppo stringati quelli del nuovo 7. Costanza Chiono costanzachiono1@gmail.com.com “L’imperatore del mondo” è uno spazio giocoso, dove personaggi popola- ri dicono cose serie. A noi, e a molti lettori, piace! In quanto all’accusa di essere «troppo stringati», suggeriamo un incontro con Laura Veronese (lettera sopra).
Buoni consigli (per buone mangiate)
Ho letto su 7 del 6 luglio la recensione di un ristorante in spiaggia (il Bagno King di Marina di Pietrasanta, Lucca), firmata dal direttore. Casualmente ero in ferie proprio da quelle parti e ho potuto verificare la sua valutazione. Mi sono trovato bene: aspetto la prossima recensione! Dopo il giornalista, lo scrittore, il conduttore televisivo e radiofonico, il direttore di testata... ecco il Beppe consulente gastronomico! Elvio Vivaldini elvio.vivaldini@email.it Ha dimenticato l’attore («La vita è un viaggio», 2014/16)! bsev
Evviva chi è entusiasta nonostante le difficoltà!
Ho letto con grande interesse il pezzo iniziale sulla (s)fortuna,
La buona sorte si costruisce (20 luglio). Mi ha fatto riflettere su molte persone che frequento: nonostante le difficoltà della vita, vedono sempre il mondo con grande entusiasmo. Senza citare casi nazionali, conosco delle belle famiglie con modeste possibilità economiche e sociali che hanno sempre una grande carica e voglia di vivere. Genitori che con grande dignità insegnano ai figli che rinunciare alle “cose materiali” non vuol dire rinunciare alla vita, ma significa saper vedere con cromaticità cos’è veramente “fondamentale”. Complimenti per il tema, trattato in maniera semplice ma non banale, conferma che siete sulla strada giusta. Avanti decisi. Alessandro De Zorzi a.dezorzi@alice.it
Porterò 7 a casa di Elvis
Bello l’articolo Elvis
è con noi di Massimo Cotto (27 luglio)! Il 25 agosto sarò a Memphis, città natale di Presley, e porterò questa pagina che mi ha riempito di gioia. Grazie ancora per questo dono inaspettato! Daniela Javarone daniela.javarone@alice.it
I manipolatori cercano il profitto
Appena ho visto la cover su Chi manipola la nostra mente? (13 luglio) ho
pensato che parlaste dei corsi di memoria. Anche io sono stato a una lezione di prova: chi non vuole allargare le proprie capacità cognitive? E così a vedere questi giochi di prestigio ci sono andato, e funzionano pure per imparare a memoria. Altro è capire quello che impari, ma vabbè. Era impressionante, ma presto ha cominciato a sembrare una televendita neuronale. I tutor avevano un’aggressività intollerabile, io ero dubbioso. Alla fine mi sono iscritto per sfinimento. Ma poi non sono mai andato: ho buttato i soldi. Amen. L’unica cosa che non ho ritrovato nel vostro pezzo è la parte sul proselitismo. Loro dicono che non ne fanno, in realtà sono invadenti allo sfinimento: mi hanno telefonato per 4 o 5 mesi. Il loro fine è il profitto. E questa retorica del successo è insopportabile. Grazie per aver fatto luce su questa realtà. Scusate se non mi firmo, capite il perchè. Carlo S. un lettore torinese Siamo convinti che quell’inchiesta fosse necessaria. Se conoscete qual- cuno caduto nella rete, fategli leggere quel numero di 7. Capirà cosa gli stanno facendo e scapperà a gambe levate. Una ventata di freschezza Siamo diventati assidui lettori del Cor
riere della Sera da quando Sette ha cambiato veste in 7. Siamo una coppia quasi ottantenne, e sentiamo il dovere di ringraziare lei e tutta la Redazione per avere reso piacevole (e leggibile) tutto il settimanale. Senza perderci neppure un articolo. Una ventata di freschezza in mezzo a tanto conformismo. Grazie e buon lavoro. Paolo e Ada De Martini paolo_dema@libero.it L’Idroscalo, troppe erbacce Gentile Redazione di 7, ho letto con stupore l’articolo Milano, acqua d’e
state (27 luglio). Sono stata domenica all’Idroscalo e sono rimasta basita per lo stato in cui versa. La riva est è ridotta ad un groviglio di erbacce secche! Non viene sicuramente irrigata. Forse vi siete limitati al tratto con lettini e sdraio e quindi dato in appalto... Complice la siccità ma non solo, l’incuria è dovuta forse alla mancanza di fondi della città metropolitana! Rosanna rosanna.ge@hotmail.it Ho percorso tutto il perimetro dell’Idroscalo nell’intera giornata. Certo, essendo uno spazio così ampio forse qualche area poco curata può essermi sfuggita. Detto questo, le spiagge mi sono sembrate dignitose. E il buonumore era indiscutibile. Roberta Scorranese