Missive & Messaggi
L’invidia e il sindacalista
Ho letto l’articolo del professor Gardini e il commento di Severgnini dedicati all’invidia (3 agosto). Posso aggiungere che io invidio chi è bravo a procurarsi i favori di politici o sindacalisti? Bisogna saper vivere, dice qualcuno. Conosco persone che fin da giovani hanno frequentato un politico o un sindacalista. Cresciute, basta loro aprire bocca per essere aiutate. Ho sempre ritenuto che fosse opportuno mantenere una certa indipendenza. Mi ritrovo oggi a pensare, invece, che bisogna essere dipendenti. P.S. Qualora codesta mia venisse pubblicata, vi prego di non riportare il mio indirizzo email. E di inserire il nome in forma abbreviata. Daniele B., Napoli. Agli ordini, Daniele. Ma se il Sindacalista del Destino la volesse contattare, ora come fa?
Quel ricordo di Forte dei Marmi (e del mago)
Ho letto il suo “derby sabbioso” Spiag
gia attrezzata-Spiaggia libera (3 agosto). Ho frequentato anch’io per molti anni la pensione “Pineta al Mare” e i bagni “Paola” di Forte dei Marmi. La signora Piera Pescini, per San Pietro, aveva organizzato i festeggiamenti col mago, si ricorda, Direttore? Oggi mi ha fatto sentire veramente vecchia: i miei figli, nati nel ’57, nel ’61 e nel ’66, hanno giocato con lei! Bisnonna Carla di Vigevano La signora Piera, proprietaria della pensione “Pineta al Mare”! E sua figlia Monica. Lei non è vecchia, Carla, ha memoria storica…! bsev
Ora lo so: mai a Ibiza!
Caro Stefano Rodi, sono una prof di Lettere comasca in vacanza alla Maddalena. Ho da poco finito il suo simpaticissimo quanto inquietante reportage su Ibiza ( 48 ore a Ibiza -
Help me!, 27 luglio) e ho detto a me stessa: mai vi andrò! Come diceva Orazio, a quei fasti preferisco il mare splendido dell’arcipelago maddalenino, senza discoteche! Le faccio i miei complimenti e, per la legge della compensazione, le auguro delle VERE ferie altrove! Annalisa Castelli Musica per le mie orecchie. Grazie prof. L’augurio è andato a buon fine: dopo Ibiza sono stato una settimana a Linosa, che mi ha riconciliato col mare, e col mondo. Dimenticavo, a pagina 69 c’era un refuso («Non c’è l’ho fatta»). Mi ha fregato il correttore ortografico. E a dire il vero non ha fregato solo me. Stefano Rodi
Litorale domizio, occasione sprecata per il Sud
Sul litorale domizio, di cui racconta amabilmente Massimiliano Virgilio nel suo reportage del 3 agosto La costa
sprecata, ho trascorso le estati più belle della mia vita. Al contrario dei suoi genitori, che decisero di rinunziare all’ultimo momento all’acquisto di una casa in loco, i miei invece comprarono una villetta con possenti pini in giardino. Parliamo dei primi anni Sessanta. L’intera area si rispecchiava in un mare a dir poco cristallino dalle spiagge sconfinate. Conservo, legandoli al luogo, i ricordi più indelebili della mia infanzia e adolescenza. Ci sono tornato spesso. Mi sono sempre imbattuto in un quadro degradato e d’abbandono. Alla vista dello spettacolo indecoroso mi piange il cuore. Credo sia impossibile che l’area ritorni al suo splendore originale. La solita occasione sprecata per il Sud! Nicola Campoli nicolacampoli1967@gmail.com
Cinema, Sardegna & Zanzare
In merito all’articolo a firma di Mauro Suttora ( Breve storia polemica della
Costa Smeralda, 3 agosto) che ci vede citati per il “Festival del Cinema di Tavolara”, l’Associazione Culturale Argonauti, organizzatrice dell’evento, tiene a precisare: 1.Il festival cinematografico di Tavolara da anni non concorre all’assegnazione dei fondi regionali per il cinema. 2. L’organizzazione del festival provvede alla disinfestazione professionale del sito in cui si svolge l’evento. Pertanto, la presenza di zanzare è palesemente frutto di una fantasia giornalistica. 3. La manifestazione storicamente è stata sostenuta da grandi sponsor privati, pesando in maniera leggera sulle casse pubbliche. Per concludere, vorremmo invitarvi a riflettere sul perché migliaia di per-
sone partecipano al nostro festival. O sono masochisti, oppure non si spiega come mai vengano a farsi mangiare dalle zanzare. Alcuni anni fa, anche il dottor Severgnini fu nostro ospite. Dispiace davvero aver lasciato in lui un’impressione così negativa, allora non ci pareva. Daniela Staffa, Associazione Culturale Argonauti press.staffa@gmail.com Cara Daniela, cari Argonauti, c’è un equivoco. Io ho un ricordo splendido del Festival di Tavolara, e invito i lettori a venire a conoscervi (piacerebbe anche a me tornare, ma quest’estate la mia vacanza è in bili-
co). La Breve storia polemica della
Costa Smeralda l’ha scritta Mauro Suttora, una firma di Oggi e, prima ancora, dell’Europeo. I “film rarefatti” di Tavolara non attirano pubblico miliardario? Buon per voi!, dico io. Ma non devo, non posso e non voglio impedire ai colleghi di scrivere ciò che credono, quando li invito su 7. Detto ciò: viva Tavolara, viva il cinema di notte! bsev Scriviamo in rappresentanza di Andrey Melnichenko, proprietario di Sailing Yacht A. Abbiamo trovato una citazione inesatta nell’articolo Breve storia polemica della Costa Smeralda di Mauro Suttora uscito il 27 luglio. Voi scrivete: «Lungo 120 metri, gli è costato solo il 3 per cento del suo salvadanaio da 13 miliardi: 400 milioni». Non è esatto. Sailing Yacht A è lungo 142 metri e 81 centimetri. Alex Andreev a.andreev@eurasia-advisory.com