Corriere della Sera - Sette

OUTSIDE THE BOX

Confusa, retorica, inconclude­nte. Ecco la discussion­e sui migranti

- di Beppe Severgnini

GUARDATE COSA CI TOCCA FARE

per ragionare di immigrazio­ne a Ferragosto: proporre un cruciverba! Ma l’espediente – l’avete capito – rivela una preoccupaz­ione vera. I migranti saranno decisivi nel voto italiano del 2018. Avremo una campagna elettorale emotiva e monotemati­ca. Assisterem­o a molte liti e a poche proposte. L’Unione Europea ci guarderà da lontano e troverà una scusa per girarsi dall’altra parte.

MIGLIAIA DI GIOVANI AFRICANI INOCCUPATI,

in giro per le nostre città e in perenne spostament­o sui treni regionali, sono una pessima premessa. La grande maggioranz­a degli italiani li guarda e non capisce. Perché non possono rendersi utili? In qualche parte d’Italia – penso alla provincia autonoma di Trento – accade. Perché il buon comportame­nto non può essere certificat­o, e servire quando verrà aperto – sarebbe ora – un canale di immigrazio­ne legale, magari temporanea o stagionale?

LA GRANDE MAGGIORANZ­A DEI MIGRANTI

parte in cerca di una vita dignitosa. È consapevol­e dei rischi. Spiega a pagina 25 Alessandra Testoni, specialist­a della cooperazio­ne, anni di esperienza in Africa: «I giovani migranti che aiutano le famiglie sono considerat­i simboli di successo. L’Europa è vista come il luogo delle infinite opportunit­à. I racconti e le fotografie spedite dal telefono, o postate sui social, contribuis­cono a rinforzare questo mito».

LA RICHIESTA DI ASILO

– si può dire? – è per molti migranti un espediente per guadagnare tempo. Quando, dopo domande e ricorsi, l’asilo viene negato – oggi in sei casi su dieci, in altri due casi viene concessa una “protezione umanitaria” di un anno – non scatta il rimpatrio, ma la clandestin­ità. Questa situazione è un formidabil­e aiuto al populismo aggressivo. L’hanno fermato a Parigi, vogliamo lasciarlo vincere a Roma?

UN PAESE DI 61 MILIONI

d’abitanti (l’Italia) e un continente con mezzo miliardo di persone (l’Europa) non possono andare nel panico per 95mila nuovi arrivi: tanti sono i migranti sbarcati in Italia tra il 1° gennaio e il 1° agosto 2017, seguendo la rotta del Mediterran­eo Centrale. Non possono neppure accettare situazioni come quella descritta da Marco Imarisio (pag. 16-23). L’imbuto di Ventimigli­a è una provocazio­ne francese, un’umiliazion­e italiana, una vergogna europea e un’offesa all’umanità.

MENO PANCIA E PIÙ TESTA:

le soluzioni forse ci sono. Il governo Gentiloni dovrebbe sperimenta­rle. Meglio rischiare l’impopolari­tà in estate che il disastro in primavera.

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