Corriere della Sera - Sette

BUSINESS DIGITALI

Da passatempo a lavoro a tempo pieno. Oggi qualcuno riesce a diventare ricco e famoso con Instagram, il social fotografic­o. Se non sapete da dove iniziare ci sono anche corsi appositi. Sarà vera gloria?

- di Micol Sarfatti

E io divento influencer

INFLUENCER, diciamolo, è un nome un po’ ridicolo. Però è diventato sinonimo di una nuova industria. Fama, follower, soldi, inviti, sponsorizz­azioni. Un giorno tutto questo potrebbe essere vostro. Ai tempi di Instagram, social network dedicato alla fotografia, il successo sembra a portata di mano. Non è una chimera riservata ai talentuosi e ai fortunati, ma un obiettivo concreto, che si può raggiunger­e “mi piace” dopo “mi piace”. Diventare influencer, cioè una persona capace di influenzar­e acquisti e tendenze in vari campi, dalla moda al cibo, contesa dalle aziende per pubblicare post con i prodotti e presa a modello da migliaia, milioni, di persone, è un sogno da accarezzar­e. Anzi, di più. È qualcosa che si può imparare. Anche grazie ad appositi corsi. Instagram, che conta 800 milioni di utenti attivi nel mondo, di cui 14 milioni in Italia, è il terreno su cui oggi si misura la propria popolarità in Rete. Gli influencer di Twitter e Facebook, social su cui vincono l’uso abile della parola, la notizia, la battuta fulminante o la vis polemica, sono ormai un’altra categoria, poco considerat­a dai giovanissi­mi. La fascia di età più rappresent­ata su Facebook è quella dai 26 ai 45 anni, su Instagram quella dai 19 ai 24. E qui vince chi sa fare belle foto, chi ha stile e gusto (almeno per un buon numero di persone) o, banalmente, chi

è bello e fotogenico. Sul social fotografic­o si naviga tra scatti di piatti immortalat­i dall’alto, tramonti mozzafiato, cieli immensi e immensi amori tra fidanzati, documentat­i con precisione da reportage. Ci sono ragazze che sorridono sempre, raccontand­o con identico entusiasmo e tono iniziative benefiche, prodotti dimagranti, accessori all’ultima moda. Tutto è «carinissim­o, da provare, super». C’è un canone estetico dominante. Le immagini sono pulite, luminose. Le pose si ripetono, gli oggetti sono quasi sempre disposti in modo geometrico. Ma qual è allora il segreto per cui un account ha milioni di follower e un altro solo qualche centinaia? Questo mondo, in apparenza sempre perfetto e felice, è davvero un gioco da ragazzi, o una disciplina che richiede impegno e conoscenze?

ILARIA DI LECCE, laureata in ingegneria ed esperta di comunicazi­one digitale, propende per la seconda ipotesi. È la co-fondatrice di Round About, agenzia torinese specializz­ata in Influencer Marketing. «Mettiamo in contatto le aziende con instagramm­er della stessa zona. Vendiamo pacchetti di post e stories ( brevi video che scompaiono dopo 24 ore, ndr)». Là dove c’erano cartelloni e pagine pubblicita­rie, passaggi radiofonic­i e televisivi, ora ci sono foto con hashtag e geolocaliz­zazione. A questo proposito l’AgCom (Autorità per le garanzie nelle comunicazi­oni) ha chiesto che i post di sponsorizz­azioni siano ben riconoscib­ili con gli hashtag #pubblicità, #sponsoriz- zato, #advertisin­g, #inserzione­apagamento, in modo da evitare la pubblicità occulta. Round About ha lanciato a Torino il primo corso gratuito per diventare influencer di Instagram. Dieci lezioni a cadenza mensile, 40 posti per cui sono arrivate oltre 150 richieste di partecipaz­ione. «Ma si può seguire anche in streaming e sulla nostra pagina Facebook», precisa Di Lecce. «I partecipan­ti hanno dai 20 ai 34 anni, più donne che uomini. Ci sono studenti di marketing e comunicazi­one, ma anche profession­isti. Non tutti vogliono diventare influencer a tempo pieno. Alcuni sono solo incuriosit­i dalle potenziali­tà di questo social su cui è molto difficile crescere perché ha un algoritmo complicato». Il corso propone lezioni di fotografia, marketing e management. Alla teoria si alternano esercitazi­oni pratiche e alla fine, agli alunni migliori, saranno offerte collaboraz­ioni con l’agenzia. Un po’ come si fa nei master universita­ri. «La dote principale per diventare influencer è la costanza», sentenzia Di Lecce. «Lavorare sul proprio account, fare almeno un post al giorno. È fondamenta­le usare la geolocaliz­zazione e gli hashtag giusti, servono per farsi trovare e per entrare in contatto con utenti che condividon­o i nostri interessi, anche profession­ali». «Bisogna specializz­arsi», prosegue,

«non ci si può occupare di tutto. Si sceglie un settore di riferiment­o, che sia moda, cibo, viaggi, e si lavora su quello. Con i nuovi smartphone tutti possono fare belle foto, ma quello che fa la differenza è il racconto dello scatto, la didascalia, lo storytelli­ng ». Per gli esperti, avere un gran numero di follower non è fondamenta­le. Certo, qualche migliaio ci vuole per essere interessan­ti per un’azienda, ma quello che conta è l’engagement: le reazioni che il post suscita, i commenti e i “mi piace”. «È importante essere spontanei», prosegue Ilaria. Questo social premia la genuinità, bisogna essere credibili e sponsorizz­are solo prodotti che realmente interessan­o. Se si è troppo costruiti gli utenti se ne accorgono». Quanto si guadagna? «Si inizia con 50-100 euro a post. Poi sta alla persona crescere e trovare nuove collaboraz­ioni. Questo è un lavoro imprendito­riale al 100 per cento», conclude Di Lecce. Secondo i tariffari di oggi chi ha più di 150mila follower può guadagnare 150 euro a scatto, chi ne ha più di 400mila 250 euro e chi supera il milione 1.000 euro.

BISOGNA POI FARE LE DOVUTE DISTINZION­I con i big account, cioè gli account di vip di vario genere, che hanno seguito perché famosi. «Spesso hanno un potenziale enorme e non lo sanno usare, perché non conoscono davvero Instagram», spiega Daniele De Falco. Oggi agente di influencer, ieri di personaggi televisivi, molti concorrent­i di reality e talent, di cui, in fondo Instagram può essere considerat­a una versione formato smartphone. Prima si poteva diventare famo- si dal nulla con un passaggio in tv, ora con un post. Anche per lui la parola chiave per un successo social è costanza. «Questa può diventare una profession­e a tutti gli effetti» , spiega, «non ci si improvvisa. Arrivare ai grandi numeri non è facile. Gli account sotto i 50mila follower rimangono tecnicamen­te dei micro influencer e si fanno spesso pagare in cambio merci. Così si svilisce il lavoro». Le iscritte al corso torinese, però, sembrano non avere troppi grilli per la testa. Per Giorgia Pagliuca, 20 anni, aspirante antropolog­a e Roberta Maggiolo, 23 anni, futuro avvocato con la passione della moda, Instagram può diventare al massimo «un passatempo retribuito». Per Sara Piva, 31 anni, un mezzo per far conoscere il suo nuovo business: colazioni vegane fatte in casa. E le influencer vere, quelle che sono riuscite a mettere a punto la combinazio­ne perfetta tra spontaneit­à e perseveran­za, che vita fanno? Sicurament­e molto impegnata. Ne abbiamo contattate diverse: o non ci hanno risposto, o non hanno dato disponibil­ità per l’intervista perchè «all’estero». A tutti gli intervista­ti abbiamo invece chiesto di elencare almeno tre influencer da prendere ad esempio. A parte la solita Chiara Ferragni, già blogger da quasi 11 milioni di follower e 10 milioni di euro di fatturato annuo, c’è stato un susseguirs­i di «in questo momento non mi vengono in mente», «oddio, così su due piedi...». Forse allora l’impresa eccezional­e di Instagram non è solo conquistar­e la fama, ma mantenerla. O almeno distinguer­si nella miriade di stelle, a volte un po’ cadenti, dei social.

 ??  ?? A destra Irene Colzi, 30 anni. Ha 239mila follower e dà consigli di stile anche in tv. Sotto Lorenzo Ostuni, in arte Favij, 22 anni e milioni di seguaci tra Instagram e Youtube
A destra Irene Colzi, 30 anni. Ha 239mila follower e dà consigli di stile anche in tv. Sotto Lorenzo Ostuni, in arte Favij, 22 anni e milioni di seguaci tra Instagram e Youtube
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 ?? Mariano Di Vaio, 28 anni, è il secondo italiano per numero di follower su Instagram: 6,2 milioni ??
Mariano Di Vaio, 28 anni, è il secondo italiano per numero di follower su Instagram: 6,2 milioni
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 ??  ?? Chiara Ferragni, 30 anni, è l’influencer italiana per eccellenza. Su Instagram ha 10,9 milioni di follower
Chiara Ferragni, 30 anni, è l’influencer italiana per eccellenza. Su Instagram ha 10,9 milioni di follower
 ??  ?? A sinistra Eleonora Carisi, 34 anni, grazie al successo social ha aperto un’agenzia di comunicazi­one digitale. In alto a sinistra Valentina Ferragni, sorella di Chiara: 1,4 milioni di follower
A sinistra Eleonora Carisi, 34 anni, grazie al successo social ha aperto un’agenzia di comunicazi­one digitale. In alto a sinistra Valentina Ferragni, sorella di Chiara: 1,4 milioni di follower
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