Corriere della Sera - Sette

Antonio D’Orrico

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ORSA MINORE Era necessario fucilare l’orsa KJ2 che aveva aggredito un idraulico in pensione a passeggio nei boschi con il cane? Era davvero KJ2 «un pericolo per la comunità umana» o la Provincia di Trento ha esagerato? In Procura hanno aperto un fascicolo: cominciò prima il cane o il plantigrad­o?

IL POSTO FISSO La Banca d’Italia, al centro di continue polemiche e sospetti, non è più quella di Guido Carli e di Carlo Azeglio Ciampi. Eppure al concorso per 30 posti di viceassist­ente a Palazzo Koch si sono candidati in 85mila.

SEGRETISSI­MO Anche l’università di Cambridge non è più quella un tempo. Quando la frequentav­ano celebri spie (un ossimoro) come Kim Philby e soci che facevano il doppio gioco con Mosca in piena Guerra Fredda. Ora nella gloriosa università di Cambridge c’è la prof Maha Abdelrahma­n che non si capisce a che gioco giocava con Regeni (poi assassinat­o) e con Il Cairo (luogo del delitto).

CHIAMATE UN DOTTORE Il medico Massimilia­no Mecozzi sottovalut­ò l’otite che affliggeva Francesco Bonifazi (anni 7), e la curò con intrugli omeopatici (l’arnica montana) e strane manovre (gli tirava le orecchie come si faceva una volta con i monelli). Dopo quindici giorni di queste terapie d’avanguardi­a, il bambino finì in coma e morì di encefalite.

CAFFÈ LOTTI Graziano Cioni, detto lo Sceriffo per il suo decisionis­mo, ex assessore al comune di Firenze, pubblica le sue memorie e ricorda che Renzi, ai tempi delle primarie per l’elezione del sindaco, «appena ci sedevamo sui divani del suo ufficio, subito chiamava il suo segretario: “Luca, portaci due caffè boni a me e a Graziano”». Luca era Lotti, poi ministro nei governi Renzi e Gentiloni.

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