VAN GOGH - AUTORITRATTO DI UN LETTORE INSOLITO
MIRKO ALIBERTI, 44enne di Gattinara (Vercelli). Vivo a Guardabosone (VC) con mia moglie e i nostri due figli. Pilota di aerei, ho scritto il libro Il meraviglioso volo di Giovanni Battista Manio.
Ho trovato l’amore in fabbrica e la casa tra le nuvole confessioni educatamente estorte
COL NASO ALL’INSÙ A quattro anni ho iniziato ad andare sul balcone di casa a osservare gli aeroplani che decollavano da Malpensa: dicevo a mio padre che da grande avrei fatto il pilota per l’Alitalia. Così lui, fascicolo dopo fascicolo, mi comprò l’enciclopedia degli aerei Mach 1.
SOGNO SPAZIALE Da bambino mi piaceva giocare con i Lego, con cui costruivo aerei e astronavi. Con il tempo ho accantonato il sogno di andare nello spazio, ma la passione per questo mondo mi è rimasta. Guardo da sempre i film di fantascienza (il mio preferito è Star Trek) e seguo tutte le attività della Nasa.
PANE E BREVETTI A 16 anni ho fatto il mio primo volo. Nel giro di un anno ho preso l’attestato di allievo pilota, poi il brevetto da pilota privato e infine – a Dallas, in Texas – quello da pilota commerciale. Tornato in Italia, ho convertito la licenza americana e conseguito quella da istruttore di volo. Dopo un anno da istruttore è arrivata la chiamata di Alitalia, per cui lavoro dal 2000. La mia vita è scandita da un foglio turni.
L’AMORE, IN FABBRICA Per tre anni ho lavorato come operaio in un lanificio per mettere da parte un po’ di soldi. In fabbrica ho conosciuto mia moglie, che allora faceva l’annodatrice. BEFFA DEL DESTINO Ho fatto il servizio militare a Torino, negli Alpini. Io, ovviamente, avrei preferito l’Aeronautica. Perlomeno ero nel Reparto Sanità Aviotrasportato...
LA STORIA DEL VOLO Me ne occupo da sempre (alle superiori ho frequentato un istituto di Costruzioni Aeronautiche). Sei anni fa mi sono imbattuto in un libro sul pilota vercellese Francis Lombardi: l’autore menzionava altri pionieri del volo valsesiani. Ho iniziato a svolgere delle ricerche, in particolare riguardo a Giovanni Battista Manio...
UNA VITA DA ROMANZO ...Aviatore valsesiano che nell’inverno del 1912 trasvolò la Manica a bordo di un Blériot, per poi precipitare sul tetto di una casa di Londra. Sua moglie, una contessa inglese, dopo la morte del marito nel corso di una manifestazione aerea in Portogallo partorì un bambino, Jack De Manio, futuro cronista della Bbc.
MEMORIE D’INCHIOSTRO Sulla storia di Manio ho scritto un volume, pubblicato dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Biella e Vercelli. La copertina l’ha realizzata un mio collega pilota. Nel giro di poco tempo dietro questa avventura sono nate diverse idee: uno spettacolo teatrale, un documentario, un fumetto, una traduzione in inglese... Mi piacerebbe scrivere un libro anche su un altro pioniere della Valsesia, Alberto Giacomino.