SE FOSSI L’IMPERATORE DEL MONDO
( e per chi vuole f are politica, t ornano l e scuole di partito)
Maccio Capatonda: «Sposarsi diventa illegale!» utopie fedelmente trascritte
ALIENI AL GOVERNO, PER FAVORE! Io non voglio governare. Non sono capace, non è il mio mestiere, do volentieri le chiavi del mondo a qualcun altro. Magari agli alieni, che hanno uno sguardo nuovo. E poi io sono dell’idea che per fare politica ci voglia una scuola. Come le vecchie scuole di partito, ma con una variante: il più bravo, quello che ha i voti più alti, che ci sa più fare, appena si diploma va al governo. Una specie di concorso pubblico per capi di Stato, diciamo. Una volta che mi avete dato lo scettro, però, io che sono un imperatore principiante faccio alcune cose. Conduco i miei sudditi all’anarchia totale, eliminando divieti e strutture che sono alla base delle nostre paure socialmente indotte. La paura dei ladri, la paura del prossimo, la paura di non essere accettato: sono tutte seminate in noi dalla società, e una dose di conflitto aperto tra i cittadini servirebbe a esorcizzarle. Quindi ognuno si difende da sé, ognuno provvede a sé. Tutto è liberalizzato, dalla droga alle armi: si comprano nei negozi, al massimo serve una ricetta. E liberalizzo anche l’amore. Nel senso che rendo illegale il matrimonio: è un’istituzione presuntuosa e vessatoria, l’idea di poter decidere da solo come andrà la tua vita e quella di un’altra persona è follia pura. Non è una visione cinica: sono fidanzato, e molto felice, da due anni. Ma penso che l’amore non si possa mettere sotto contratto. Sono certamente un governante ambientalista. La mia guerra è al consumo eccessivo di carne (ma devo capire come conciliarla con la mia battaglia per promuovere nel mondo l’arrosticino abruzzese) e ai packaging inutili: niente scatole, bottiglie e sacchetti, solo contenitori che si possono riusare. Così non si affatica l’ambiente.