In alta Val d’Aosta i tagliolini sono al carbone (vegetale)
COME SCOPRIRE UN BUON POSTO per entrare nel vero spirito dell’alta Valle d’Aosta? Bene, io ci sono riuscito, ho trovato un piccolo ristorante ad Antagnod in val d’Ayas. Già il nome mi sembrava interessante: Le Vieux Lyskamm. Lyskamm è proprio una delle montagne che sovrasta la valle lungo la frontiera con il Vallese svizzero. Dall’esterno si intravede un locale curato in ogni dettaglio con un’atmosfera calda e piacevole. Entro e la prima cosa che mi accoglie è un grande sorriso. È l’oste, si chiama Laura. Da questo momento parte un tour nel gusto nei sapori e nei colori della montagna. Tutto a chilometro zero. Il menù è corto e curato, attentissimo alla materia prima e nella prima pagina recita: “Ho cercato la felicità e la bellezza e le ho trovate nel profondo della semplicità e nel quotidiano dei piccoli gesti”. La lista dei vini è orientata sulla Valle e sul vicino Piemonte. In cucina c’è lo chef Massimiliano che, come mi dice amorevolmente Laura, è anche mastro casaro. Tra le sue creazioni mi piace ricordare il tomino di capra con polenta fritta e salsa bleu Aosta, i tagliolini al carbone vegetale con salsiccia, pomodorini, castagne, olio di tartufo e lo stinco ubriaco al fieno. Non sono da meno i dolci, anch’essi rigorosamente preparati rispettando i prodotti della stagione. Così anche per il resto del suo menù in continua variazione perché legato ai prodotti del momento.
LA SORPRESA? Laura e Massimiliano promuovono la tradizione culinaria valdostana, ma arrivano rispettivamente da Cesano Maderno e da Lanzate in provincia di Monza: «La città non ci apparteneva più, qui tra queste montagne ci sentiamo veramente a casa». Sognavano di vivere in montagna, non solo ci sono riusciti, ma ne sono diventati parte.