PALERMO E “JR IL BUONO” SCATTANO PER LA DIVERSITÀ
JR ERA IL CATTIVO DI DALLAS,
un texano con sguardo gelido e privo di cuore. Il JR autore di questi scatti, sebbene omonimo, è invece un tipo tutto cuore, l’opposto logico del ricco e spietato protagonista della serie tv.
Lui, il JR buono, è un artista-fotografo francese neanche quarantenne che da diverse stagioni porta in giro per i cinque continenti il suo progetto intitolato Inside Out:
alla rovescia, letteralmente. Ma anche dentro-fuori dal mondo, dentro-fuori dall’umanità, attraverso circa
260 mila foto scattate negli anni un po’ ovunque.
Nella sua opera monumentale, una cui parte è esposta dall’11 ottobre a Palermo davanti al più antico Parlamento d’Occidente, JR vuole rendere omaggio alla varietà degli umani, alla nostra straordinaria complessità e diversità, ma, al contempo, alla nostra meravigliosa capacità di convivere.
Tutti rigorosamente in bianco e nero, alti ognuno un metro e mezzo e larghi uno, i ritratti di JR sono la festa dell’integrazione.
Uno sguardo sorridente che vorrebbe dissipare le ombre cupe che avvolgono per ora il tema, soprattutto in Italia. A Palermo l’artista ha fotografato 250 persone, tra cui le otto che vedete. Sono cittadini di diverse parti di mondo, giunti nella capitale siciliana per i motivi più disparati, felici però di essere insieme a tanti altri, nel tappeto accogliente - migliaia di foto per coprire quasi cinquemila metri quadri di piazza - che compone il nostro Inside Out. Dentro o fuori.
(E noi, nel nostro piccolo, vorremmo stare dentro).