Corriere della Sera - Sette

PASSAPORTO

- Di Vittorio Zincone foto di Massimo Sestini

nome: Sarah Frances Rose Felberbaum nata: a Londra il 20 marzo 1980 profession­e: attrice, conduttric­e

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IL RAGAZZO DELLA GIOSTRA CHIUDE

il cancellett­o di sicurezza. Si parte. Lo vediamo rimpicciol­irsi mentre saliamo. Si comincia a intraveder­e lo skyline della periferia capitolina. Doppio Binario sulla ruota panoramica del LunEur, con Sarah Felberbaum, 38 anni, due figli, esordio da modella, alcuni spot, qualche serie tv e una quindicina di film con registi assortiti: Rocco Papaleo, Massimilia­no Bruno, Andrea Molaioli… Il padre, Harvey, è un newyorkese del Bronx. La madre, Pauline, una londinese un po’ rebel. Lei ha tratti elfico-anglosasso­ni ed è cresciuta a Roma. Durante l’intervista parla un italiano senza alcuna inflession­e dialettale fino a quando non vede comparire sul suo braccio sinistro una zanzara. Allora la fissa, prende la mira, la schiaccia e sfodera un trionfo romanesco: «Devi morì». Il braccio punto dall’insetto è decorato da un tatuaggio filiforme, astratto e colorato. Spiega: «Io e Daniele ce lo siamo fatti uguale». Daniele è De Rossi, capitano dell’AS Roma, marito dell’attrice e padre dei loro piccoli, Olivia e Noah.

Tra una settimana Sarah sarà nei cinema con il film corale Uno di famiglia al fianco di Pietro Sermonti, Lucia Ocone e Nino Frassica. Dice: «Sul set c’è stato un ritrovarsi sul piano umano che non avevo mai incontrato». Cominciamo a parlare dell’essere attrici su un set italiano, anche perché la nostra chiacchier­ata si svolge

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