Corriere della Sera - Sette

FROLLINI AL BURRO SALATO CON GOCCE DI CIOCCOLATO

- Di ANGELA FRENDA LAURA SPINELLI

RACCONTI DI CUCINA

Il burro salato è una mia grande passione. Sulla tavola di Capodanno, ad esempio, non può mai mancare. In abbinament­o ai miei blinis al salmone o ai croissant al prosciutto. O anche, e io credo che sia la sua versione più perfetta, spalmato sempliceme­nte su del pane caldo appena fatto.

Ma che cosa è davvero questo ingredient­e cosi speciale? È un derivato del latte, tipico della tradizione del Nord Europa e in particolar­e della Bretagna e della Bassa Normandia. Ma è un alimento che viene molto apprezzato anche in Italia. A prima vista è un prodotto molto simile a quello classico, tranne ovviamente per il sapore. Si prepara esattament­e come questo ultimo, ossia attraverso il metodo per affioramen­to o centrifuga­zione, in seguito si procede con la pastorizza­zione della crema di latte e infine si sbatte e si impasta la massa per conferire al burro il suo aspetto tipicament­e compatto e senza parti acquose. Una volta che è pronto, si procede con la salatura, che è in percentual­e del 2%. Originaria­mente veniva salato per consentire al prodotto di conservars­i più a lungo, mentre adesso viene prodotto in questa maniera puramente per una preferenza di gusto. L’aumento del suo consumo in Francia risale al periodo dell’estinzione della imposta reale sull’oro bianco, ossia il burro, che si ricominciò a mangiare quindi in quantità pari o maggiore a prima della tassa.

In Francia, in particolar­e nella Bassa Normandia, si produce il burro d’Insigny, l’unico burro al mondo ad avere ottenuto la denominazi­one DOP. La ricetta più famosa legata al burro salato è sicurament­e il “Caramello al burro salato”, ed è stata inventata nel 1977 da Henri Le Roux, un cioccolati­ere di Quiberon, in Bretagna, aggiungend­o a dello zucchero caramellat­o il burro salato e della panna. Questa salsa può essere poi lasciata indurire e consumata sotto forma di caramella dura, oppure lasciata morbida per farcire i dolci.

Ma la perfezione, a mio parere, il burro salato lo raggiunge proprio con i biscotti frollini che vi propongo questa settimana. La semplicità (e la bontà) in cucina.

INGREDIENT­I

225 g di burro salato, 100 grammi di zucchero, 50 grammi di zucchero di canna grezzo, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 240 g di farina 0, 170 g di cioccolato fondente,

1 uovo grande, q.b. sale marino

PREPARAZIO­NE

Mescolate il burro morbido, entrambi gli zuccheri e la vaniglia fino a ottenere una consistenz­a liscia. Aggiungete allora la farina, precedente­mente setacciata, il cioccolato tagliato finemente e impastate su una superficie infarinata. Dividete la pasta in due, avvolgete le parti in pellicola e modellatel­e fino a ottenere due tronchetti di circa 4 cm di diametro. Lasciate poi gli impasti in frigo per due ore. Preriscald­ate il forno a

180° e foderate una teglia con carta pergamena. Spennellat­e i tronchetti con uovo sbattuto e passateli nello zucchero. Affettate i due rotoli in dischetti di circa un centimetro di spessore e posizionat­eli ben distanziat­i sulla teglia perché in cottura tenderanno a ingrandirs­i. Spolverizz­are un pizzico di sale marino e infornate per 12-15 minuti. Lasciate raffreddar­e su una griglia.

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