Scrivete poesie? Piantatele a Milano
Nel cercare la foto di Riccardo Frolloni da mettere in pagina mi sono reso conto di quanto sia bello ignorare i volti dei poeti. Poi, una volta trovata, ci si scopre lombrosiani – anche se non stiamo parlando di criminali! Si cede facilmente alla tentazione di trovare consonanze, ossimori tra il volto del poeta e il testo. Così capita di di vedere, aleatoriamente, nei capelli lunghi e nel pizzo di Frolloni un archetipo, che va dal Cristo del Mantegna a quello di Zeffirelli, fino al volto di Moreno Torricelli, terzino juventino. Frolloni,
che non conosco, ha l’aria mansueta e tenace, da uomo che resta figlio, come si evince dalla poesia in pagina, che ha vinto ex equo con Linda Laffi, la prima edizione (2018) del concorso Poetry and the city, nato nell’ambito di Bookcity.
Frolloni (Macerata, 1993) è direttore del centro di poesia contemporanea di Bologna, ha esordito con Languide Istantanee Polaroid (2004) e tradotto Sul non perdere le ceneri di mio padre nell’alluvione (2018), di Richard Harrison. Quest’anno il premio è dedicato agli alberi, PoeTree, Piantare poesie. Il 17 novembre verrà proclamato il vincitore tra i finalisti scelti da giurati di gran qualità. I testi vanno inviati l’8 o il 9 novembre all’indirizzo poetrybookcity@gmail.com
il torneo che chiude la stagione del grande tennis
prove di apertura maschili e femminili
Sei giorni di gare dedicati a prove individuali, staffette tradizionali e “miste”.