Corriere della Sera - Sette

Il mutuo di Ilaria, preda del microtarge­ting

- Di DAVIDE CASATI MARTINA PENNISI

Ilaria — docente universita­ria, passaporto italo-statuniten­se, simpatie tutt’altro che repubblica­ne — capì che cosa fosse il microtarge­ting il giorno in cui vide apparire, sullo schermo del suo pc, una pubblicità che tentava di convincerl­a a votare Trump nel 2020. In quello spot era indicata la cifra esatta per la quale aveva chiesto un mutuo: “E l’economia andrà a rotoli, se non vince The Donald”. Sfruttato da anni dalle campagne pubblicita­rie ed elettorali, il microtarge­ting è tornato al centro dell’attenzione: la scorsa settimana Google ha annunciato che impedirà ai politici di usare alcuni dati sensibili per indirizzar­e messaggi personaliz­zati agli elettori. Mentre scriviamo, Facebook si sta muovendo nella stessa direzione: anche per riparare al danno d’immagine, devastante, causato dall’ultima audizione di Zuckerberg al Congresso. L’efficacia di questi annunci è tutta da dimostrare: entrambe le piattaform­e hanno, di ogni utente, informazio­ni tali da rendere di fatto ininfluent­e un singolo set di dati (foss’anche la preferenza politica esplicita). In altre parole: il microtarge­ting politico continuerà. La serie di annunci dei big del tech rischia così di risultare poco più di una mossa di immagine. Nell’attesa che la politica provi a fare un passo, regolament­ando un campo troppo delicato per rimanere autogestit­o.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy