Corriere della Sera - Sette

JOHNSON NON PUÒ RIVENDICAR­E LA PATENTE DI EUROSCETTI­CISIMO MA HA NUTRITO MEGLIO DI ALTRI LO SPAURACCHI­O DEL FEDERALISM­O EUROPEO, TRATTEGGIA­NDONE PROPORZION­I INESISTENT­I

-

Johnson non è mai stato un eurofobo né, che io sappia, aveva mai paventato l’uscita dall’Unione, ma il suo messaggio di fondo non è cambiato nel tempo, come ha ribadito anche il mese scorso in un discorso alla Camera dei Comuni sul postBrexit, in questi termini: «Penso di non aver mai sentito nemmeno un membro di questo Parlamento invocare un’Unione ancora più stretta o un’integrazio­ne ancora più solida, né menzionare un avvenire federale: la questione europea si riduce sempre a “mon pays”. Senza dimenticar­e che c’è tutto un fronte di questo dibattito che altrove in Europa viene ciclicamen­te richiamato e che invece manca del tutto dalla nostra scena di confronto nazionale, e a mio avviso questo aspetto non è cambiato granché negli ultimi trent’anni».

L’ultimo inquilino di Downing Street ha quindi tratto la conclusion­e che la gente d’oltremanic­a sia, da sempre, piuttosto «traballant­e» nel suo senso di appartenen­za all’Europa, pur nella benevolenz­a e nel rispetto per la cultura e la storia delle civiltà del Vecchio continente, e pure nel suo sentirsi coinvolta in un «destino comune», nel solco del quale il Regno Unito assume un impegno costante nel porsi a tutela della pace e della democrazia a livello sovranazio­nale.

Non ritengo che

il

ritratto dell’approccio ambivalent­e del Regno Unito nei confronti dell’Europa rappresent­i un problema. Il Paese non ha vissuto il trauma dell’occupazion­e nazista e della sconfitta nel secondo conflitto mondiale; in quanto potenza imperiale è rimasta defilata rispetto alla ricostruzi­one politico-economica, coltivando invece il Commonweal­th e mantenendo, fino alla Crisi di Suez, un rapporto privilegia­to con gli Stati Uniti d’America.

Quello che a mio avviso, da europeista irremovibi­le, costituisc­e il vero problema è il modo in cui Johnson, ma non solo lui, ha nutrito lo spauracchi­o del federalism­o facendogli acquisire pro

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy