Corriere della Sera - Sette

Lizzo e Giulia, viva la diversità

- Di COSTANZA RIZZACASA D’ORSOGNA anybody@rcs.it

ma anche ciò che rappresent­a. «Trent’anni fa», racconta lei, nata Melissa Viviane Jefferson nel 1988, «per una ragazzina grassa e nera non c’erano moltissimi modelli. Oggi tutti si chiedono: “Chi è quella donna grassa così glam che posta foto nude”? Da anni canto l’amore per noi stesse. Ma è solo di recente che la body positivity ha fatto breccia nella cultura pop. Improvvisa­mente, sono diventata trendy». Mentre sui social, nota il settimanal­e, impazzano filtri snellenti e ragazze sottopeso che fingono di divorare enormi hamburger, Lizzo vende qualcosa di molto più radicale: l’idea che tu sia già abbastanza.

Un modello per tutte. Come Giulia Lamarca, 28enne di Torino, in carrozzina da quando, a diciott’anni, ha avuto un incidente in

Nel 2019, ai Grammy, ha agguantato più nomination di tutti. E però le motivazion­i di Time, che ha scelto Lizzo come artista dell’anno, sono chiarissim­e: non è solo la sua musica,

moto. Psicologa, sposata a un fisioterap­ista conosciuto in ospedale, non trovando modelli di riferiment­o per le persone disabili ha deciso di diventarlo lei stessa. Oggi, Giulia, che lavora nella formazione aziendale sviluppand­o progetti sulla diversità, ha 42 mila follower su Instagram e sensibiliz­za sugli ostacoli che i disabili affrontano ogni giorno. Come il 68% di scuole ancora inaccessib­ili da carrozzine, o i molti passi ancora da fare nel trasporto aereo. Ma Instagram, dice, serve anche a spiegare che una ragazza disabile litiga col marito per la tavoletta alzata, come tutte. Sicura di sé, si commuove ricordando quella ragazzina che, riconoscen­dola in un bar, è andata ad abbracciar­la. «“Ho deciso che non lascerò la scuola”, mi ha detto». «“Mi hai dato la forza per non farlo”».

Ogni corpo vale. Dovremmo mandare a memoria una frase di Letizia Battaglia (a Gli Stati Generali, Rai 3). «Dobbiamo avere più coraggio», ha detto, «fare un cammino di rispetto verso il nostro corpo che cambia. Io ho un corpo stanco, ma me ne fotto. Siamo bellissime. A vent’anni ero una bella ragazzetta, ma non ero così felice».

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