PEELING E DIGIUNO INTERMITTENTE PER DIMENTICARE GLI ECCESSI DELLE FESTIVITÀ
Non bastasse la bilancia c’è anche lo specchio a sottolineare gli stravizi delle recenti festività. Ore piccole, abbondanza di cibi zuccherini e ipersalati ci hanno lasciato qualche chilo di troppo e soprattutto pelle opaca, occhiaie e borse sotto gli occhi. Meglio non perdere tempo e affidarsi a un serio programma detox, non solo a tavola. Prima cosa, fissare l’appuntamento dall’estetista per un trattamento rigenerante viso e corpo. Quindi programmare una seduta in istituto per un hammam o, in alternativa, sauna e bagno turco. Se proprio si è pigri, optare per i vecchi rimedi della nonna: un bagno caldo la sera con mezzo chilo di sale sciolto nell’acqua.
Negli Stati Uniti, soprattutto sulla costa californiana e suggerito anche da Gwyneth Paltrow, ormai guru del benessere, si sta affermando un nuovo tipo di digiuno. «Si chiama digiuno intermittente», spiega Maria Gabriella Di Russo, idrologa e medico estetico a Milano e Formia e docente al master di Medicina estetica all’Università di Pavia, «prevede di alternare periodi di alimentazione a digiuno prolungato, al fine di disintossicare, vivere meglio e più a lungo. Quando si mangia meno, e meno spesso, si attivano una serie di meccanismi metabolici in grado di aumentare la forza e la capacità di resistere alla fatica e allo stress fisico. Il programma non si basa solo sulla restrizione calorica ma anche sull’alternanza di fasi di digiuno a fasi di normale alimentazione scandite da ritmi precisi». Insomma tutti a guardare l’orologio. «Si tratta», prosegue l’esperta, «di concentrare l’assunzione dei pasti in otto ore e di digiunare per le rimanenti sedici, in questo modo il corpo impara a fare un buon uso delle riserve di grassi. E aiuta a regolare la risposta insulinica, le cellule iniziano un processo di riparazione, che apporta benefici soprattutto sul lungo periodo.
Ad esempio, si può mangiare dalle 8 di mattina fino alle 16 saltando così la cena, quindi digiuno dalle 19 alle 11 del giorno dopo saltando la colazione e iniziando la giornata direttamente con il pranzo. Un processo che si può seguire tranquillamente per uno o due giorni a settimana. Durante le ore di digiuno è concesso il tè verde o nero». Secondo Courtney M. Peterson, professoressa del dipartimento di Nutrizione dell’U
CORPO
niversità dell’Alabama, «il digiuno durante la notte e la mattina successiva è probabilmente la forma più semplice da rispettare . Un periodo di digiuno più lungo del normale ogni notte consente di bruciare le riserve di zucchero. Questo processo dà al corpo più tempo per bruciare i grassi e per eliminare l’eccesso di sale».
Nel frattempo bisogna preoccuparsi anche della pelle. «L’incarnato», spiega Magda Belmontesi, dermatologa e docente nella scuola di Medicina estetica Agorà di Milano, «dopo piccole o grandi trasgressioni è il primo ad essere sottoposto a stress. L’epidermide appare asfittica, poco luminosa, con la presenza di impurità e brufoletti. Di conseguenza diventa più sensibile, si arrossa e si irrita con facilità». Per recuperare, il primo trattamento importante è il peeling. «Può essere a base di acido salicilico, glicolico o mandelico, a seconda del tipo di pelle», continua la dermatologa. «Ha un’azione rigenerante e astringente. Andrebbe fatto almeno una volta la settimana soprattutto quando si superano i quarant’anni e l’epidermide impiega più tempo a rinnovarsi. A seguire, è indispensabile la maschera. Se la pelle è secca e disidratata affidarsi a formule con ceramidi, omega 6, colesterolo vegetale. E utilizzare per detergere acqua termale».
Questo è anche il momento buono per prendere dimestichezza con gli antiossidanti per ridare all’incarnato luminosità. «Creme o sieri da applicare mattino e sera, o almeno una volta al giorno», spiega Belmontesi. «Sono a base di vitamina E quando la pelle è secca, vitamina A se è impura, vitamina C se ci sono discromie, macchie e colorito spento. Meglio se abbinate a acido ialuronico per un’azione idratante».