Odio l'estate
meno la tv, scelgono il web che è veloce; è tutto basato sulla brevità, devi essere folgorante e immediato... Ma far ridere rimane comunque sempre un “mistero”, è qualcosa di impalpabile, non c’è una ricetta».
Nemmeno il web è la soluzione: «Il web dà una visibilità distorta, online puoi vivere con piccole idee e gag, ma al cinema, in tv o a teatro non ti basta. Noi concepiamo la comicità come l’artigianato e gli artigiani hanno bisogno di apprendistato, hanno bisogno di imparare, di provare e sbagliare. Oggi manca la gavetta, la palestra, quello che ti consente di farti un bagaglio di idee, spunti, pezzi. Noi ci abbiamo messo 10 anni per arrivare a Mai dire gol, siamo passati attraverso locali infimi e infami, assurdi e tremendi: questa ricchezza i giovani ce l’hanno sempre meno».
Perché un matrimonio funzioni è meglio essere in tre. Così dopo aver accarezzato nuovi scampoli di assenza — un film da solo — Aldo è rientrato nel triangolo non solo comico con Giovanni e Giacomo. A quattro anni di distanza tornano tutti insieme a fare trio in Odio l’estate che a dispetto del titolo e dell’ambientazione ad alto tasso di salsedine esce il 30 gennaio («in tutto il mondo», assicura sornione Giovanni). Tre vite lontanissime che si incontrano accidentalmente in una piccola isola: