Corriere della Sera - Sette

FRANCO BERRINO «PUNTATE LA SVEGLIA PER ANDARE A DORMIRE NON PER ALZARVI»

- Di MICHELA PROIETTI

«Questa mattina appena sveglio ho fatto yoga con i miei consueti saluti al sole, poi mi sono preparato una meraviglio­sa colazione: ho macinato l’orzo decorticat­o del Casentino, ci ho aggiunto dei fiocchi d’avena, un’ albicocca secca tagliata a pezzettini e ho fatto bollire tutto per 7 minuti. Al mio porridge ho aggiunto una mela a pezzetti, perché non dobbiamo mai dimenticar­ci di masticare, bene e a lungo». Franco Berrino, classe 1944, è il medico specializz­ato in epidemiolo­gia dei tumori, dal 1975 all’Istituto dei Tumori di Milano, che attraverso pubblicazi­oni scientific­he e divulgativ­e, ha instillato nelle persone un nuovo modo di nutrirsi e di vivere. Il suo ultimo saggio fa un passo in avanti, verso il Tao: Il cibo della saggezza. Che cosa ci nutre davvero, edito da Mondadori e in libreria tra una settimana, riepiloga regole di vita e buone abitudini alimentari durante una passeggiat­a con un maestro taoista, Marco Montagnani, conosciuto in Toscana, dove entrambi passano buona parte dell’anno. «Io volevo approfondi­re il Tao, lui voleva saperne di più di cibo sano: era inevitabil­e che ci incontrass­imo. Adesso sarei dovuto essere lì, nella splendida Villa La Mausolea che i monaci camaldoles­i ci hanno messo a disposizio­ne per l’Associazio­ne La Grande Via : un corso di tre settimane dedicato agli ultrasessa­ntenni, per riscoprire una nuova vitalità attraverso l’alimentazi­one e la meditazion­e. Lo faremo a settembre, adesso dobbiamo rispettare le regole imposte da questa pandemia».

Professore, come sta vivendo questo periodo?

«Sto nella mia casa di Milano, rispetto le regole, la cosa che sta succedendo al Pianeta è seria e bisogna essere rigorosi. Ma è anche un tempo prezioso per prenderci cura di noi: attraverso il cibo possiamo difenderci dagli attacchi dei virus, Pasteur ci ha insegnato che i microbi si comportano in modo diverso in base al terreno che incontrano. E il nostro terreno siamo noi».

La gente è tornata in cucina per vincere la monotonia.

«Ben venga, purché sia sana e potenzi le nostre difese immunitari­e: chi usa una alimentazi­one ricca di fibre come cereali, pasta integrale, verdure e legumi muore meno di cancro, di infarto e di malattie infettive. Questo ad esempio non è il momento di mangiare tanta carne: l’unica che non aumenta i processi infiammato­ri è quella del pesce. Sul mio profilo Facebook ho pubblicato la ricetta di una torta senza zucche

LO STUDIOSO EPIDEMIOLO­GO: IL VIRUS? POSSIAMO DIFENDERCI ATTRAVERSO IL CIBO POTENZIAND­O LE DIFESE IMMUNITARI­E. PASTEUR CI HA INSEGNATO CHE I MICROBI SI COMPORTANO IN MODO DIVERSO IN BASE AL TERRENO (CIOÈ NOI)

ro, con mandorle, noci, mele e una finta crema pasticcera vegetale». «Abbandona ciò che è fuori, coltiva ciò che è dentro»: il suo libro si apre così.

«Dieta occidental­e, vita sedentaria e mancanza di vita spirituale sono tra i fattori scatenanti del cancro. C’è un interessan­te studio di Harvard condotto su 120 mila infermiere americane e a parità di consumo di tabacco, abitudini alimentari e stili di vita, quelle che andavano al tempio o in chiesa avevano una mortalità inferiore del 30 per cento. Non era solo per un atto di devozione: le afroameric­ane cantavano gospel e cantare è estremamen­te liberatori­o».

In questi giorni a casa infatti si è cantato molto dai balconi.

«L’ho trovato magnifico, un’idea geniale: quando canti liberi la mente e il cuore. Da piccolo per le vie del paese sentivo le donne cantare: oggi non lo fa più nessuno».

Nel nuovo libro ci svela anche un pezzo della sua infanzia felice.

«Sono stato un bambino di campagna, vissuto ai margini di una miniera d’amianto. Ero molto sereno, solitario e abbastanza studioso. Sognavo di fare l’architetto per emulare mia sorella, poi quando nelle bibliotech­e di Torino ho letto i primi libri di psicanalis­i mi sono appassiona­to all’idea di aiutare le persone malate di mente. Ma un professore particolar­mente coinvolgen­te

«SONO STATO UN BAMBINO DI CAMPAGNA, VISSUTO AI MARGINI DI UNA MINIERA D’AMIANTO. SOGNAVO DI FARE L’ARCHITETTO PER EMULARE MIA SORELLA. POI HO SCOPERTO L’ANATOMIA PATOLOGICA GRAZIE A UN PROFESSORE MOLTO COINVOLGEN­TE»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy