Corriere della Sera - Sette

SUGGERIMEN­TI PER IL TAGLIO FAI-DA-TE POI BANDE E FASCE CHE CELANO LA RICRESCITA

- Di ROSSELLA BURATTINO

Niccolò Fabi ci aveva “avvisati” anni fa («cresco sempre insieme ai miei

capelli») ma ora ce ne rendiamo veramente

conto tutti. Al monito #iorestoaca­sa

sono iniziati i tagli tra le

mura domestiche. Hanno ceduto

pure Cristiano Ronaldo e Giorgina:

il calciatore più famoso al mondo

e la sua compagna sono diventati

parrucchie­ri per qualche minuto

documentan­do tutto sui social.

Gli hair staylist, però, non ci hanno dimenticat­i. Anzi, realizzano tutorial su Internet, danno consigli e preparano kit per colorazion­i uomo/donna da spedire a casa. Anche le aziende cosmetiche vendono online i prodotti per

la cura delle chiome, da Wella a

Davines

(https://it.davines.com)

che regala il gel del buon auspicio

e ha consegnato migliaia di igienizzan­ti

alla Caritas e agli ospedali.

Mediterran­ea (www.mediterran­ea.

it) propone le fiale Acquam fortifican­ti

a base di cheratina, di Bumble

and Bumble (francescof­icara.com)

si possono ordinare stick colorati

e gloss per rimandare la tinta e di

Batist gli shampoo secchi colorati.

Simone Rubertelli, titolare del

Fish and Chips di Milano (www.

simonerube­rtelli.com) arriva nelle

case delle clienti con un video: «Colorare i capelli a casa non è mai stato così facile e divertente, vi spiego come si fa dalla preparazio­ne all’applicazio­ne. Nella scatola troverete la referenza corretta,

un panno carta monouso per

proteggerv­i le spalle, un tubo di

colore che vale anche per 4 applicazio­ni,

un paio di guanti in lattice,

una mantellina monouso, una ciotola

in bioplastic­a, un pettina coda,

un pennello, l’attivatore del colore

e una spilletta in omaggio. Il costo?

49 euro».

«In questo periodo di fai-da-te»,

spiega Domenico Panetta, hair stylist, «le donne rischiano di più sul colore mentre i maschi con il taglio. Non è un’abitudine dell’uomo italiano farsi la tinta a casa.

Loro pensano che basti un rasoio

super accessoria­to per risolvere il

problema del centimetro di troppo.

Da soli, oppure con l’aiuto di mani

femminili, si improvvisa­no parrucchie­ri.

Spesso combinando pastic

ci. Ma i disastri li fanno soprattutt­o le donne con la colorazion­e: non scelgono la nuance giusta, mettono troppo prodotto con il rischio di barrature e sovraccari­co».

Panetta è quindi per «tamponare la

situazione con spray o mascara che

coprono la ricrescita» in attesa di

tempi migliori.

Renato Picassi, proprietar­io di

Spy Hair & Beauty a Milano (www.

spyhair.com), fa appello alla voglia

di moda delle donne: «Non tagliate

i capelli ma usate con strategia gli accessori. Questa primavera non si può non indossare un foulard sulla testa. Coprirà le tinte scolorite e i capelli bianchi alle radici. Charlotte Casiraghi ci ha fatto sognare alla Parigi Fashion Week con il suo royal look da piratessa.

Inoltre, usate bandane e fasce. Sbizzarrit­evi

con gli chignon, i raccolti

spettinati, le asciugatur­e naturali

disciplina­te con prodotti finish e le

cotonature». L’esperto suggerisce

di non tracciare mai la riga netta al centro, ma di farla a zig zag. «Questo è anche il momento giusto per prenderci cura della cute e dei fusti con le maschere, non si ha mai il tempo di farle. Si possono applicare anche due volte a settimana. E

non dimenticat­e le lunghe spazzolate

di sera prima di dormire».

«Io vivo sempre insieme ai miei

capelli», Niccolò Fabi docet.

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Parigi Fashion Week. Bandane e fasce sono ideali per nascondere la ricrescita
Charlotte Casiraghi con un look da piratessa all’ultima Parigi Fashion Week. Bandane e fasce sono ideali per nascondere la ricrescita

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