BASKET PER RISORGERE AFFLECK PARLA DI SÉ
A gioco regolare sarebbe forse stato uno dei film di punta della Pasqua al cinema. Vista la situazione, però, la Warner Bros ha rotto gli indugi e ha scelto la strada del digitale, con un lancio avvenuto ieri per noleggio e vendita in streaming su tutte le piattaforme, da YouTube a Timvision, da Chili a Sky Primafila e Infinity, per citare le principali. Parliamo di Tornare a vincere, il dramma Usa a sfondo sportivo di Gavin O’Connor che segna il ritorno di Ben Affleck dopo l’ennesima caduta nella polvere che nel suo caso si chiama dipendenza da alcol, corredata dalla fine nel 2018 del matrimonio con Jennifer Garner: 13 anni insieme e 3 figli. La storia di questo operaio californiano dei cantieri navali, triste e arrabbiato col mondo, che ai tempi della high school cattolica fu trascinatore in campo della squadra di basket, i Bishop Hayes, ricalca la parabola dell’attore-regista 47enne di Berkeley: bello, bravo, vincente e premiato con due Oscar. Come il suo personaggio Jack Cunningham, chiamato dalla scuola a tornare come allenatore dei suoi Bishop in caduta libera di risultati, pure Affleck si dà una nuova occasione, producendo anche il film di cui è protagonista. Dire che il risultato lo rilancerà sarebbe troppo: è il classico racconto di redenzione attraverso i valori dello sport, troppo già visto per catturare davvero. Affleck appesantito e barbuto però funziona. E la forza trascinante del basket lo aiuta.
LA FRASE
Regia di Gavin O’ Connor
con Ben Affleck, Al Madrigal, Janina Gavankar,
Michaela Watkins