Corriere della Sera - Sette

COME IL VENETO. CI HO PERSO IL SONN0»

- Di TOMMASO LABATE

«Glielo dico subito, io non ritiro un bel nulla».

Ha fatto un’ordinanza piena di ristoranti e bar che aprono, i tavolini all’aperto. Mentre nel resto d’Italia...

«Io sono stata una delle prime a chiudere la mia regione e mi hanno attaccato da tutte le parti. Ci ho perso il sonno. Avevo chiarito che, se le cose fossero andate bene col contenimen­to del contagio, avrei restituito un po’ di libertà ai calabresi. Ecco qua, l’ho fatto».

Il governo, a Roma, s’è arrabbiato.

«Se vogliono, possono solo impugnare l’ordinanza e poi vediamo come va a finire».

Alle 15 e 15 minuti di giovedì 30 aprile 2020, Jole Santelli è il nome più citato da giornali, telegiorna­li, radio e siti web. L’ordinanza con cui ha riaperto i bar e i ristoranti calabresi ha fatto il giro d’Europa. Fiorello ci ha costruito su una delle sue battute geniali: «Vado a mangiare una pizza a Vibo Valentia».

Nella fase più complicata dell’emergenza Covid-19, tra gli incubi della governatri­ce di Forza Italia c’erano i morti. I tanti morti che la sua regione ha rischiato di contare, come altre regioni del Sud. Poi l’onda anomala del contagio si è fermata anche grazie a un modello di contenimen­to, il suo, celebrato nientemeno che da un articolo del

Chiudere i confini della Calabria a chiunque, in entrata e in uscita, anche per i residenti. Riavvolgen­do il nastro alle settimane passate: quanto ci ha pensato su prima di chiudere i confini della Calabria?

«Tempo per pensare troppo non ce n’era. Conte parla a mezzanotte passata, io ero davanti alla tv come tutti gli italiani. Alle due di notte firmo l’ordinanza che chiudeva la Calabria. Mi lasci dire che sono or

 ??  ?? VITA
Nata a Cosenza il 28 dicembre 1968, si è trasferita a Roma, dopo il liceo, per studiare Giurisprud­enza alla Sapienza. Ha iniziato la profession­e di avvocato con
Tina Lagostena Bassi, poi nello studio di Vincenzo Siniscalch­i e, infine, in quello di Cesare Previti.
VITA
La sua attività politicà è iniziata nel Partito Socialista. Poi, nel 1994, è passata a Forza Italia ed è diventata una fedelissim­a di Berlusconi. Deputata dal 2001, è stata sottosegre­taria al ministero della Giustizia, dal
2001 al 2006 e sottosegre­taria al ministero del Lavoro nel 2013, governo Letta. Il 26 gennaio 2020 ha vinto le elezioni regionali con il 55,3% dei consensi ed è diventata la prima donna presidente della Calabria.
VITA Nata a Cosenza il 28 dicembre 1968, si è trasferita a Roma, dopo il liceo, per studiare Giurisprud­enza alla Sapienza. Ha iniziato la profession­e di avvocato con Tina Lagostena Bassi, poi nello studio di Vincenzo Siniscalch­i e, infine, in quello di Cesare Previti. VITA La sua attività politicà è iniziata nel Partito Socialista. Poi, nel 1994, è passata a Forza Italia ed è diventata una fedelissim­a di Berlusconi. Deputata dal 2001, è stata sottosegre­taria al ministero della Giustizia, dal 2001 al 2006 e sottosegre­taria al ministero del Lavoro nel 2013, governo Letta. Il 26 gennaio 2020 ha vinto le elezioni regionali con il 55,3% dei consensi ed è diventata la prima donna presidente della Calabria.

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