Animali obesi, è colpa nostra
non lo portavano fuori, lo rimpinzavano di cibo spazzatura. Per fortuna, una volontaria ha preso a cuore il povero animale e l’ha portato a casa sua, determinata a salvargli la vita. «Ci ha messo 25 minuti per fare tre scalini. Mi si spezzava il cuore». È iniziato così un periodo di allenamento, prima in acqua, poi in giardino. «La prima volta che siamo andati al parco era felice». In meno di un anno, Kai ha perso 45 chili, ma la sua storia, purtroppo, è tutt’altro che rara. Se nella quarantena portare a spasso il cane è diventata la scusa per uscire di casa, troppo spesso si tratta un animale come fosse un oggetto, ignorandone i bisogni, magari chiudendolo in balcone. In compenso, forse per un senso di colpa, lo si rimpinza di snack. Quanti gatti di casa sfiorano i 10 chili? «Questo non è amore», nota Marina Morpurgo, autrice di È solo un cane, dicono (2016), appena ripubblicato da Astoria in edizione ampliata. Storia di Blasco, un cão de água adottato via Facebook. «Quando si è ammalato di osteosarcoma al bacino, e mi hanno detto che sarebbe morto in pochi giorni, stavo per impazzire. Per fortuna ho trovato un oncologo illuminato. Grazie a un bacino in titanio, Blasco è vissuto felice altri tredici mesi: abbiamo fatto un sacco di gite in montagna».
Oggi, di cani ne ha tre. Marvina, parente di Blasco, e i segugi o simil-tali Vega e Flick, arrivati dal canile. Insieme vivono sul lago di Como, e quando Morpurgo è rimasta a letto con un sospetto di coronavirus, li ha affidati temporaneamente a un vicino, affinché la loro routine non ne soffrisse. «I segugi non possono star fermi, e tutti i cani patiscono la solitudine. Già prima della malattia di Blasco, ero lo zimbello dei miei veterinari: molto più facile che trascurassi me stessa che i miei animali. Sono persone di famiglia, devi prendertene cura».
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Si chiama Kai, e quando l’hanno portato dal veterinario per abbatterlo pesava quasi 80 chili, non si muoveva più. Non era malato, ma obeso. Un bellissimo cagnolone color miele di cui la sua famiglia non si prendeva cura:
Commedia
Paradiso
Divina